Quando a inserire la Roma nel discorso Scudetto è una voce interna al Napoli, il segnale è doppio: rispetto per il percorso e, allo stesso tempo, aumento della pressione. Le parole di Lele Oriali, coordinatore dello staff tecnico azzurro, fotografano un campionato che non ha un solo padrone e che, a suo dire, si giocherà fino in fondo con un gruppetto ristretto di pretendenti.
“Lotta tra cinque”: la Roma resta nel perimetro delle big
Intervenuto ai microfoni di Radio CRC, Oriali ha parlato di una corsa al titolo più larga rispetto al recente passato, indicando chiaramente le squadre coinvolte: “Quest’anno credo si sia allargata un pochino la rosa dei pretendenti ed oltre a noi e all’Inter ci sono il Milan, la Roma e la Juventus”. E poi la previsione: “Credo che da qui alla fine sarà una bella lotta tra queste cinque”.
Per la Roma è un passaggio interessante: da “outsider” a presenza riconosciuta nella parte più alta del tavolo. Un attestato di credibilità che pesa, perché quando ti mettono dentro quel gruppo, ti chiedono anche continuità: risultati, tenuta mentale, capacità di reggere i momenti sporchi.
Conte “condottiero” e il messaggio tra le righe alle rivali
Oriali ha poi spiegato il momento del Napoli puntando sull’idea di resilienza e sulla figura di Antonio Conte: “Abbiamo la fortuna di avere il nostro condottiero, Antonio Conte, che non si abbatte davanti alle difficoltà”. E ancora: “Abbiamo affrontato problemi seri, riuscendo, attraverso le sue intuizioni ed idee, a trovare la giusta quadra”.
È un discorso che, indirettamente, riguarda anche le rivali: lo Scudetto non lo vince solo chi gioca meglio, ma chi trova soluzioni quando la stagione si complica. E se la Roma vuole restare nel gruppo indicato da Oriali, il punto è proprio questo: trasformare le difficoltà in punti.