Aleandro Rosi, doppio ex di Roma e Genoa, è intervenuto in esclusiva a Retesport toccando tanti temi alla vigilia della sfida dell’Olimpico. Dalla partita “affascinante” per il ritorno di Daniele De Rossi da avversario, alle richieste di Gasperini sul mercato, fino a qualche riflessione su esterni e attacco.
“Roma-Genoa affascinante, ma la Roma deve vincere”
Per Rosi la partita ha un peso doppio: emotivo e di classifica. Il ritorno di De Rossi all’Olimpico da avversario aggiunge brividi, ma non cambia il punto centrale: – la Roma dovrà assolutamente vincere.
De Rossi e Gasperini: due modi diversi, stessa ambizione
Su De Rossi, Rosi usa parole nette: lo descrive come una persona che trasmette serenità, uno che “si fa voler bene”. E aggiunge anche un passaggio che farà discutere: secondo lui, a Roma stava costruendo un percorso, ma non gli è stato dato tempo.
Poi c’è Gasperini, che Rosi conosce bene avendolo avuto in Liguria. E qui il tono cambia: – è uno tosto, non lascia nulla al caso, pretende intensità e carattere (con una battuta colorita, ridendo, sul tipo di giocatori che ama avere).
Mercato: servono “2-3 pezzi”. E non solo davanti
Rosi collega le recenti discussioni (anche quelle sulle parole di Gasperini su Ferguson) a un concetto semplice: il tecnico comanda e non è soddisfatto perché manca qualcosa. Per il doppio ex, la Roma va applaudita per essere agganciata alle zone alte, ma per fare un salto vero bisogna intervenire: – gli mancano 2-3 pezzi e spera che il club lo accontenti con innesti “giusti”.
Sugli attaccanti citati (Zirkzee e Raspadori) ammette di non essere entusiasta: avrebbe preferito profili più da strappo e dribbling, “alla Lookman” o un centravanti come Vlahovic.
Esterni, Wesley e il nodo fascia
Rosi entra anche sul tema corsie: Wesley a sinistra può “andare”, ma secondo lui serve un esterno capace di crossare col piede forte. E nel ragionamento inserisce anche Tsimikas e Angelino, parlando di possibili valutazioni in quel ruolo. Su Wesley, invece, vede margini: buona corsa, adattamento non semplice dal Brasile, crescita richiesta soprattutto tecnicamente e nella fase senza palla. E lo preferisce a destra.