Alla vigilia dell’esordio del Marocco contro le Isole Comore nella fase a gironi della Coppa d’Africa, il commissario tecnico Walid Regragui è intervenuto in conferenza stampa, toccando diversi temi legati alla competizione. Tra questi, non è mancato un riferimento polemico nei confronti della Roma, destinataria di una frecciatina neanche troppo velata.
Il tecnico marocchino ha infatti affrontato la questione della disponibilità dei calciatori convocati, soffermandosi sulle difficoltà incontrate nel dialogo con alcuni club europei. Regragui ha spiegato come, in determinati casi, non sia stato semplice ottenere il via libera per il rilascio dei giocatori, sottolineando una gestione che, a suo avviso, non sempre tiene pienamente conto delle esigenze delle nazionali. Un tema ricorrente in occasioni come la Coppa d’Africa, che continua a generare tensioni e discussioni tra allenatori, federazioni e squadre di appartenenza dei calciatori. Queste sono state le sue parole in conferenza stampa.

Le dichiarazioni del Commissario Tecnico Regragui
“Come tutte le altre nazionali, anche noi avevamo giocatori trattenuti dai loro club. Eravamo in costante contatto con loro e abbiamo “litigato” con alcuni. È normale, sono i loro datori di lavoro. Abbiamo avuto qualche problema con alcuni club, ad esempio Manchester United e Roma non volevano liberare Mazraoui ed El Aynaoui. Abbiamo fatto appello alla FIFA per difendere i nostri diritti, siamo rimasti un po’ delusi. Ci tengo a ringraziare il Real Betis, un grande club, così come il Fenerbahçe per la loro classe. L’importante è che tutti i giocatori fossero qui lunedì”.