Juventus-Roma, le pagelle: Baldanzi non basta, Dybala spento, Svilar esaltante

I giallorossi perdono un altro scontro diretto e si allontanano ancora da più dalla vetta. I nostri giudizi sulla squadra di Gasp.

Melissa Landolina -
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Roma-Juventus
Roma-Juventus (foto X)

La sfida tra Juventus e Roma, terminata 2-1 allo Juventus Stadium, lascia in eredità una prestazione giallorossa fatta di luci isolate e molte zone d’ombra. La squadra di Gasperini ha provato a restare in partita fino alla fine, ma ha pagato alcune difficoltà strutturali, soprattutto nella gestione difensiva e nella fase centrale del match, quando la Juventus ha aumentato ritmo e intensità.

Svilar (6,5) è stato uno dei più affidabili. Sul gol di Conceição ha margini ridotti di intervento, ma nel corso della gara risponde presente in più occasioni, evitando un passivo più pesante e confermandosi una sicurezza nel momento più delicato della partita.

In difesa, invece, la Roma soffre. Mancini (5,5) fatica nel confronto diretto con Yildiz, che lo costringe spesso a rincorrere, mentre Ziolkowski (5) alterna buoni interventi individuali a letture collettive imprecise, soprattutto quando la linea viene chiamata a salire o a stringere, colpevole anche sul gol dei bianconeri. Rensch (6), adattato in una posizione non abituale, prova a contenere senza affondare, una prestazione sufficiente. Più continuo Celik (6), che mette attenzione e partecipazione, risultando tra i più concentrati sul piano mentale.

A centrocampo la Roma non riesce mai a prendere davvero il controllo. Cristante (6) soffre le accelerazioni bianconere ma quando il gioco si sviluppa centralmente riesce a contenere gli avversari. Koné (5) impiega tempo per entrare nel ritmo della gara, migliorando solo nel finale, quando i giallorossi alzano il baricentro ma non basta. Positiva invece la prova di Wesley (7), che anche in una serata complessa riesce a emergere per personalità e qualità, risultando decisivo nell’azione che porta al gol di Baldanzi.

Davanti, le difficoltà sono evidenti. Soulé (5,5) è quello che tenta con maggiore insistenza di creare qualcosa, ma senza trovare continuità o incisività. Pellegrini (5) spreca un’occasione importante nel primo tempo e poi fatica a entrare nel vivo del gioco. Dybala (5,5), schierato in una posizione atipica, viene ben controllato dalla difesa juventina e incide poco, lasciando il campo tra gli applausi di uno Stadium che non ha dimenticato il suo passato.

Dalla panchina arrivano segnali incoraggianti. Baldanzi (6,5) entra con atteggiamento giusto e trova il gol che riapre la gara, mentre Ferguson (6) dà peso e presenza offensiva, contribuendo alla fase finale più propositiva della Roma.

Nel complesso, una Roma combattiva ma discontinua, che esce dallo Stadium con indicazioni chiare su ciò che va migliorato per tornare competitiva contro avversari di questo livello.