Il nome di Mauro Icardi torna a rimbalzare con forza attorno alla Serie A. Secondo l’indiscrezione, l’attaccante argentino sarebbe stato proposto a tre club: AS Roma, Milan e Como. Non siamo ancora in una fase di negoziazione avanzata, quanto piuttosto nei classici sondaggi di gennaio: capire se ci sono margini economici, interesse tecnico e soprattutto se l’operazione è sostenibile dentro un progetto che ha già altre priorità.
In casa Roma, infatti, il tema centravanti resta “aperto”: la situazione di Evan Ferguson è in bilico e anche il quadro legato ad Artem Dovbyk continua a essere oggetto di valutazioni.
Perché potrebbe fare comodo a Gasperini
A livello tecnico, Icardi è un profilo chiarissimo: attaccante d’area, specialista del taglio sul primo palo, letture da finalizzatore e freddezza in zona gol. In una Roma che spesso fatica a trasformare il volume di gioco in reti, un 9 così porta un vantaggio immediato: dà senso ai cross, “fissa” i centrali e capitalizza anche mezza chance.
Il rovescio della medaglia è altrettanto evidente: per un calcio ad alta intensità come quello di Gian Piero Gasperini, contano tantissimo ritmo, pressione e continuità. Per questo, prima di pensare al campo, il vero filtro diventa economico e contrattuale.
L’effetto domino con Zirkzee
Il mercato giallorosso ruota sempre attorno all’obiettivo numero uno: Joshua Zirkzee. Le richieste dello United (si parla di un obbligo condizionato e di cifre alte) rendono la trattativa complessa e lunga. Ed è qui che il nome di Icardi può diventare un “piano parallelo”: non alternativa identica, ma soluzione d’esperienza se alcune caselle non si incastrano.