Nel valzer delle big, Arrigo Sacchi non chiude la porta alla Roma. Anzi, la lascia socchiusa con una frase che pesa: “Nulla lo vieta, c’è tempo per farlo”. Il punto, per l’ex allenatore del Milan, è uno solo: capire cosa succederà al mercato di gennaio, perché lì si deciderà quanto davvero i giallorossi potranno alzare il livello e reggere l’onda lunga della stagione.
Tradotto: oggi la Roma può guardare avanti, ma serviranno continuità e soprattutto rinforzi mirati, quelli che trasformano le buone intenzioni in una corsa reale.
La classifica “estetica”: Napoli davanti a tutti
Quando Sacchi parla di stile, si accende. E nella sua “classifica estetica” mette il Napoli al primo posto: è la squadra che, quando gira, gli ricorda di più il calcio europeo per intensità e idee.
Dietro, l’Inter: davanti “fa paura”, perché l’attacco è di quelli che possono risolvere le partite anche quando non sei brillante. Ma secondo Sacchi c’è un “però” difensivo, una fragilità che può costare punti nelle settimane pesanti.
Terzo il Milan di Allegri, definito molto concreto, quasi essenziale, ma con una mancanza che si vede soprattutto negli ultimi metri. Eppure, nel caos di una stagione piena di impegni, i rossoneri hanno un vantaggio chiaro: non giocano le coppe, e questo può pesare quando gli altri cominceranno a pagare la fatica.
Pronostico scudetto? “Neanche Nostradamus”
Sul vincitore, Sacchi non si sbilancia davvero. La sua frase è un manifesto di prudenza: a oggi non ci riuscirebbe “nemmeno Nostradamus”. Però un indizio lo lascia: se il Napoli recupera in fretta gli infortunati, per lui è la squadra più avanti nel percorso.
All’Inter chiede un salto di qualità soprattutto contro le grandi, mentre sul Milan resta un punto interrogativo: squadra difficile da leggere, ma favorita dal calendario “pulito”.
In mezzo a tutto questo, la Roma: se gennaio porterà le risposte giuste, allora lo spiraglio di Sacchi può diventare una porta vera.