Il Celtic arriva alla sfida di Europa League contro la Roma in una fase delicata, con un nuovo allenatore e una squadra che sta ancora assorbendo nuovi metodi e nuove idee. La transizione è iniziata, ma il tempo non è stato generoso: solo due giorni di lavoro per tentare di lasciare un’impronta prima di un appuntamento che, da solo, può cambiare la percezione di un’intera stagione.
Nancy ha condiviso le sue sensazioni. «Sono tranquillo. È la prima gara, abbiamo avuto due giorni per allenare la squadra e ciò che ho visto è stato davvero interessante». Il panorama attorno a lui non è dei più semplici, ma il tecnico francese sceglie una lettura positiva, puntando su ciò che ha trovato al suo arrivo. «Per me è fantastico, perché come allenatore il mio lavoro è trovare soluzioni. Non dimentichiamo che c’è già una buona base: il mio compito non è cambiare tutto, ma aggiungere alcune cose, alcune sfumature offensive e difensive».
Chi conosce il Celtic Park sa che nelle grandi serate diventa un luogo quasi mistico, e Nancy non si sottrae al fascino di quell’atmosfera. «È un onore per me giocare in Europa League, ma non vi dimenticate che sono arrivato in finale di Champions League CONCACAF. So benissimo come vivere certe partite».
E poi, il riferimento a Gasperini, un nome che per Nancy ha un significato speciale. «Gasperini è un allenatore che rispetto molto per il suo stile di gioco: è un tecnico che ho studiato tanti anni fa. Sono molto emozionato per il mio debutto europeo qui in casa e per questa sfida».