John Arne Riise, storico ex terzino sinistro della Roma, ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni di footitalia.com. Nel corso della chiacchierata, l’ex difensore norvegese ha affrontato diversi argomenti di attualità, soffermandosi in particolare sull’andamento della squadra guidata da Gian Piero Gasperini e sull’attesa sfida contro il Celtic. Di seguito, le sue parole.
Le dichiarazioni di Riise
Parlando della nuova Roma guidata da Gian Piero Gasperini e delle ambizioni della squadra in ottica Champions League, Riise ha espresso il suo punto di vista:
“Penso che abbia avuto un buon inizio. La sconfitta contro il Napoli è stato un piccolo contrattempo, ma sono abbastanza fiducioso che la Roma possa entrare tra le prime quattro e rimanerci. Penso che questo sia un grande obiettivo. Sono rimasto impressionato dal loro inizio di stagione e spero che possano continuare così”.
Soffermandosi poi sugli esterni che oggi presidiano la sua ex fascia, come Tsimikas e Angelino, l’ex terzino ha commentato così:
“Ad essere sincero, non ero un grande fan di Tsimikas al Liverpool. Ho pensato che fosse positivo che avesse accettato una nuova sfida, perché non ero del tutto convinto che sarebbe riuscito a raggiungere il livello richiesto al Liverpool. È un buon giocatore, ovviamente, ma al Liverpool non è riuscito a esprimersi al meglio ed era ora di cambiare. Mi piacciono entrambi i giocatori, ma spero che possano dare il meglio di loro alla Roma, così come spero che Kerkez possa dare il meglio di sé al Liverpool. Devono dimostrare di meritarsi un posto da titolare alla Roma“.

Entrando poi nel tema del mercato offensivo della Roma e del futuro di Dybala e Ferguson, Riise ha dichiarato:
“È difficile con Dybala, perché è un grande giocatore. Inoltre Ferguson ha grande potenziale, ma i top club sono sempre alla ricerca di nuovi giocatori e se non rendi al meglio per un periodo di tempo prolungato cercano un sostituto. Non sono ancora del tutto sicuro di Ferguson perché non l’ho visto abbastanza, ma non è stato eccezionale. Dybala, invece, è molto ben inserito lì. Non so se andrà via o meno, ma mi piacerebbe che restasse. Penso però che la Roma dovrebbe cercare dei sostituti, almeno per stimolarli e per avere maggiore competizione. Se non riescono a rendere per un periodo lungo, però, dovranno andarsene”.

Ragionando poi sull’eventuale ritorno di Ferguson in Inghilterra e su un possibile approdo al Fulham, l’ex giallorosso ha aggiunto:
“Sarebbe un trasferimento interessante. Se Evan decidesse di lasciare la Roma, dovrebbe andare in un posto dove abbia anche più possibilità di giocare. Si tratta di un buon giocatore e il Fulham potrebbe essere il tipo di squadra in cui potrebbe dare il meglio di sé. Potrebbe trarne vantaggio, perché lì i giocatori vengono seguiti con attenzione. I tifosi gli darebbero tempo. Quindi potrebbe essere un’ottima mossa per lui”.
Proiettandosi infine sulla sfida europea contro il Celtic, Riise ha analizzato l’atmosfera e le difficoltà del match:
“Giocare contro i Rangers è diverso rispetto al Celtic. C’è più pressione quando affronti il Celtic e il pubblico è molto caldo. La Roma arriverà lì e giocherà con uno stile diverso da quello a cui è abituato il Celtic. Contro il Celtic sarà una partita molto veloce. Ma sono abbastanza fiducioso che la Roma possa giocare una grande partita e ottenere un buon risultato contro di loro. Ma una cosa è certa, l’atmosfera al Celtic Park è pazzesca. Questo potrebbe essere un fattore importante per la Roma, perché lo Stadio Olimpico è un grande stadio con una pista di atletica che separa il pubblico dal campo. Il Celtic Park è più chiuso, quindi la pressione può essere un fattore importante“.
Sempre in ottica europea, Riise ha poi espresso il suo parere sulla possibilità di fare bottino pieno a Glasgow:
“Penso proprio di sì. Penso che la Roma abbia avuto un buon rendimento finora. L’unica cosa che potrebbe essere difficile, secondo me, è capire se riuscirà a gestire lo stile di gioco del Celtic e l’atmosfera dello stadio. So per esperienza che i giocatori del Celtic partiranno dal fischio d’inizio per travolgerti, cercando di creare occasioni e ottenere il sostegno dei tifosi e questo potrebbe essere intimidatorio se non sai come reagire. Ma questa è l’unica cosa che mi preoccuperebbe. A parte questo, sono fiducioso che la Roma possa ottenere la vittoria“.
Infine, tornando sul nome di Evan Ferguson e sulle voci che lo accostano anche al Celtic, l’ex terzino ha concluso:
“È difficile per i giocatori che arrivano da un altro paese giocare bene fin da subito. Non sta segnando e al momento sta faticando alla Roma. Forse gli piacerebbe andare al Celtic, non ne sono sicuro. Ma al momento non sta vivendo un grande momento alla Roma. Quindi non mi sorprenderebbe se cercasse di cambiare club e ricominciare da qualche altra parte. È un peccato perché quando ha iniziato la sua carriera tutti erano entusiasti di lui. La gente diceva che sarebbe stato il nuovo Harry Kane, ma ha avuto sfortuna con gli infortuni e non è riuscito a trovare il ritmo giusto nelle ultime due stagioni”.