Toni, ricordi romanisti e gol pesanti
Un passaggio breve ma intenso. L’avventura di Luca Toni alla Roma è durata pochi mesi, nella parte finale della sua carriera, ma è bastato per lasciare il segno: su tutti il gol nel 2-1 contro l’Inter, rete che aveva riacceso le speranze scudetto dei giallorossi.
Intervistato da Il Messaggero, l’ex centravanti è tornato a parlare proprio della sua ex squadra, tracciando un parallelo tra quella Roma condivisa con Francesco Totti e l’attuale versione firmata Gian Piero Gasperini.
L’entusiasmo del Gasp
Toni parte da un dato che lo rende soddisfatto: “Mi fa piacere vedere la Roma di nuovo stabilmente nelle prime posizioni, è bello rivederla lì dove deve stare”.
Poi il focus si sposta sulla panchina: “Gasperini ha fatto grandissime cose all’Atalanta. La piazza di Roma, rispetto a Bergamo, è tutta un’altra storia, ma si vede che ha portato entusiasmo e idee chiare”.
Parole che suonano come una promozione piena per il lavoro del tecnico, ma che non cancellano, agli occhi dell’ex bomber, ciò che ancora manca per il salto definitivo.
Alla ricerca del gol
Il punto dolente, per Toni, resta l’area di rigore: “Questa Roma è competitiva, però forse avrebbe bisogno ancora di qualche giocatore in più. In particolare, le manca un centravanti da almeno 20 gol a stagione”.
Un problema che, secondo lui, non è esclusiva giallorossa: “Da quello che vedo è una difficoltà comune a tante squadre: trovare un attaccante che garantisca quei numeri non è mai semplice”.
Un messaggio chiaro anche in chiave mercato: se la Roma vorrà davvero restare agganciata ai piani altissimi, per Luca Toni il tassello decisivo resta sempre lo stesso, quello con il numero 9 sulla schiena.