Prima del fischio d’inizio di Cagliari-Roma all’Unipol Domus, Kostas Tsimikas ha fotografato ai microfoni di DAZN lo stato d’animo del gruppo dopo la sconfitta contro il Napoli.
Settimana senza alibi, solo lavoro: il greco ha spiegato come la squadra abbia provato a mettere a posto ciò che non ha funzionato con i partenopei. “Abbiamo provato a lavorare sulle cose che avremmo dovuto migliorare dopo il Napoli. Abbiamo dato tutto in allenamento, non volevamo questa sconfitta, quindi abbiamo cercato di ritrovare la forma giusta”.
Parole semplici, ma che restituiscono l’idea di una Roma consapevole di aver mancato l’appuntamento nello scontro diretto e determinata a reagire subito in una trasferta mai banale dal punto di vista ambientale.
Occasione dal 1’ e mentalità da leader silenzioso
Quella di Cagliari è anche, e soprattutto, una grande occasione personale per Tsimikas, schierato dal 1’ da Gasperini. Il terzino non lo nasconde: vorrebbe giocare sempre, ma sa che ogni minuto pesa.
“È una grande opportunità, vorrei giocare sempre chiaramente. È quello che vorremmo tutti, cercherò di dare assolutamente tutto come in tutta la mia carriera. L’unica cosa che conta al momento è vincere”.
Dentro c’è un po’ tutto il manifesto del greco: lavoro, disponibilità, zero fronzoli. Per la Roma, che arriva in Sardegna con la necessità di rimettersi subito in carreggiata in campionato, avere un esterno con questa fame può diventare un dettaglio decisivo: spinta, aggressività, attenzione nelle due fasi.
Il messaggio è chiaro, a sé stesso e al gruppo: niente calcoli, niente alibi. A Cagliari – per Tsimikas e per la Roma – esiste un solo risultato possibile.