Andreazzoli: “I fischi dei tifosi mi hanno fatto male. Quella finale non l’ho persa solo io”

L’ex allenatore della Roma si è raccontato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: “Il Mister è un uomo solo, perde la squadra ma la colpa è solo sua”

Luca Mugnaioli -
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Aurelio Andreazzoli – (Romaforever.it)

“Credo che quella partita l’abbiano persa più Totti, De Rossi e gli altri”. A distanza di anni fa ancora male evocare quel ricordo così doloroso: la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio. Inevitabile tuttavia ripartire da lì con Andreazzoli: Perde la squadra ma il giudizio ricade solo sull’allenatore”. Il calcio, si sa, in questo riesce ad essere spietato.

I fischi e il litigio con Osvaldo

Mi hanno fischiato come se fosse l’unico colpevole“, spiega Andreazzoli, che dopo quella famigerata partita scelse comunque di rimanere nello staff di Rudi Garcia. “Mi hanno fatto male. Ma me li sono presi a testa alta e sono passato oltre”. Si arriva alla polemica che ci fu con Osvaldo e le accuse di essere laziale: “Lui fece il furbetto, se ne uscì con un’esternazione infelice, diciamo così“.

Il rammarico

Il tecnico ammette come senza quella sconfitta avrebbe avuto l’occasione “di essere riconfermato e di giocarsi le sue chance”. Ma il pensiero torna al lavoro svolto: “E’ incredibile pensare quanto ci si dimentichi in fretta del lavoro fatto in precedenza: era stato buono, una media di 1.8 punti a partita. Nessuno se lo ricorda”.