Da anni la Roma investe forte sul settore giovanile, ma il salto tra Primavera e prima squadra resta il punto più delicato. Per questo, come ha spiegato Alberto De Rossi, a Trigoria si sta valutando seriamente la creazione di una Under 23: un passaggio “quasi obbligato” guardando ai vantaggi che altre società italiane hanno già ricavato dal progetto seconde squadre.
La presenza di Gian Piero Gasperini, tecnico con una storia di valorizzazione dei giovani, viene vista come una garanzia ulteriore: una U23 giallorossa sarebbe un tassello in più in un percorso pensato proprio per far crescere i talenti in casa.
I modelli: Juve, Atalanta, Inter… e il monito del Milan Futuro
La Juventus Next Gen è il caso-scuola: dal 2018 ha prodotto risultati sportivi dignitosi in C, ma soprattutto ha generato un tesoro di circa 244 milioni di euro in cessioni di giocatori passati dalla seconda squadra, tra cui anche Soulé e Huijsen oggi legati alla Roma.
L’Atalanta U23 lavora con un’idea chiara: dare ogni anno almeno un giocatore alla prima squadra, usando la C come laboratorio e i prestiti come ulteriore step di crescita. L’Inter U23, nata nel 2025, è partita forte in Serie C e punta allo stesso obiettivo.
All’opposto, il Milan Futuro è il campanello d’allarme: retrocesso in Serie D dopo un solo anno, tra errori di costruzione rosa e difficoltà sul campo. Un monito che a Trigoria non vogliono ignorare.
Regole, costi e nodo stadio: perché la Roma non ha fretta
Sul piano regolamentare, la FIGC consente l’iscrizione di una seconda squadra in Serie C solo in caso di posto vacante, con un contributo di 720mila euro e limiti precisi su età, numero di giocatori (fino a 26 in distinta) e passaggi tra prima e seconda squadra. La U23 può salire in B, ma non può mai giocare nello stesso campionato della “madre”.
C’è poi il nodo stadio: oggi nessun impianto romano è pronto per la C, ma il Tre Fontane è al centro di un progetto di restyling da 320mila euro approvato dal Campidoglio per adeguarlo agli standard FIGC e UEFA, con l’ipotesi futura di omologa anche per la Serie C maschile.
Per questo, la Roma non sembra voler forzare i tempi: l’Under 23 appare sempre più come un passo naturale, ma solo quando ci saranno struttura, organico e contesto pronti per competere davvero.