In mezzo ai tanti nomi che rimbalzano attorno a Trigoria, uno continua a tornare con insistenza: Federico Chiesa. L’azzurro, oggi al Liverpool, è il prototipo dell’esterno che Gasperini sogna per la sua Roma: strappi in conduzione, uno contro uno, attacco alla profondità e capacità di giocare sia largo che più dentro al campo.
Per i giallorossi vorrebbe dire aggiungere un giocatore che, da solo, alza l’asticella del reparto offensivo e permette al tecnico di cambiare pelle alla squadra senza stravolgere il sistema: Chiesa può interpretare il ruolo di esterno a tutta fascia in contesti più offensivi, ma anche quello di attaccante “ibrido” accanto al centravanti.
La chiave è la Nazionale: perché gennaio può diventare una finestra buona
Ad oggi il giocatore non spinge per andar via: la Premier lo intriga, la sfida di diventare protagonista all’estero resta una tentazione forte. Ma il vero punto di svolta potrebbe essere la Nazionale: se nelle prossime settimane il minutaggio dovesse calare, la prospettiva di un rientro in Serie A per giocarsi una chance “mondiale” tornerebbe prepotentemente sul tavolo.
La Roma, per motivi economici, può muoversi solo con la formula del prestito, magari con opzioni su diritto/obbligo di riscatto: niente aste, niente follie, ma un’operazione costruita su incastri favorevoli e sulla volontà del giocatore. Senza quella, la trattativa resta solo un’idea.
Le altre piste sullo sfondo
Nel frattempo, Zirkzee resta il grande obiettivo per il ruolo di centravanti, con nomi come Tel e Giovane che continuano a essere monitorati a diverse altezze del radar. Ma se si parla di fascia sinistra e “colpo” vero per cambiare il volto dell’attacco, a Trigoria è chiaro a tutti: il nome che accende le fantasie – e le discussioni – è uno solo. Federico Chiesa.