Kostas Tsimikas si è raccontato in una lunga intervista concessa a The Athletic, nella quale ha ripercorso i primi passi della sua esperienza con la maglia della Roma. L’esterno greco ha parlato delle sensazioni provate in questo nuovo capitolo della sua carriera, soffermandosi in particolare sulle affinità che, a suo giudizio, esistono tra l’ambiente romanista e quello di Liverpool.
Nel corso dell’intervista, Tsimikas ha anche tracciato un interessante confronto tra Gasperini e Slot, analizzando differenze e punti in comune tra i due allenatori. Di seguito le sue parole.
Tsimikas: “Mi manca Liverpool”
“Liverpool? Mi manca la città. Ho vissuto lì per cinque anni e amo tutto di Liverpool. Ha un posto speciale nel mio cuore. La gente è molto gentile, tra le più gentili che abbia mai incontrato nel mondo del calcio. Cercano sempre di sostenere la squadra, nel bene e nel male, fanno sempre del loro meglio per aiutarti. Voglio il meglio per questo club, perché fin dal primo giorno mi sono impegnato e ho dato tutto. Ero il ‘greco di Liverpool ‘Greek Scouser’ e lo sarò per tutta la vita”.

Tsimikas: “Roma e Liverpool sono le squadre più forti della città, essere alla Roma è la cosa migliore per la mia carriera”
“In cosa si somigliano la Roma e il Liverpool? Entrambe sono le squadre più forti della città, perché hanno l’Everton e la Lazio. Ma anche lo spirito è simile ed è stata questa la cosa più importante che mi ha spinto ad andare lì. Entrambe le squadre lottano per il titolo. I tifosi sono pazzi e tutti vogliono vincere. Tutti vivono e respirano per questo club, tutti vogliono che la squadra abbia successo. Essere alla Roma in questo momento era la cosa migliore per me e per la mia carriera“.

Tsimikas: “Slot cura il piano di gioco, Gasperini si concentra sulla tenuta fisica”
“Le differenze tra Gasperini e Slot? Penso che Gasperini sia più diretto. Slot curava maggiormente i dettagli del piano di gioco, mentre Gasperini punta molto di più sulla tenuta fisica. Devo abituarmi allo stile di gioco ed è un po’ più difficile per me, ma devo cercare di dare il massimo ogni volta che l’allenatore mi dà l’opportunità di giocare. La squadra viene prima di tutto e voglio essere parte integrante di essa, sperando di festeggiare alla fine della stagione con un trofeo“.