Per una volta, in settimana non ci saranno impegni europei ma Coppa Italia. E per la Roma è il momento ideale per alzare l’attenzione sulla competizione: meno viaggi, più tempo per preparare le sfide a eliminazione diretta e un tabellone che, sulla carta, può diventare un sentiero molto interessante verso le fasi finali.
I giallorossi osservano da vicino due ottavi di finale “pesanti”:
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Udinese–Juventus (martedì 2 dicembre)
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Venezia–Inter (mercoledì 3 dicembre)
Le vincenti di queste due gare si affronteranno ai quarti in uno scontro diretto, da cui uscirà una possibile avversaria della Roma più avanti nel torneo.
Roma-Torino, crocevia di gennaio
Per arrivare a incrociare quel lato del tabellone, la Roma deve però fare prima il suo:
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13 gennaio – Roma–Torino, ottavo di finale all’Olimpico.
In caso di vittoria, la squadra di Gasperini si guadagnerebbe i quarti di finale contro la vincente di Como–Fiorentina, sfida in programma il 27 gennaio. Al momento, per rendimento e continuità, il Como sembra avere una marcia in più, ma su una partita secca la Fiorentina resta una mina vagante: è una delle squadre che, storicamente, interpreta bene la Coppa Italia, e il margine per ribaltare i pronostici da qui a fine gennaio è enorme.
Per la Roma, tradotto, il quadro è questo:
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battere il Torino per entrare tra le migliori otto;
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poi giocarsi un quarto di finale alla portata contro Como o Fiorentina;
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e soltanto dopo, eventualmente, pensare a un incrocio pesante con una tra Juventus, Inter, Udinese o Venezia.
Perché la Coppa Italia può diventare davvero un obiettivo
Con la squadra stabilmente in alto in campionato e un’identità ormai chiara, la Coppa Italia può rappresentare molto più di un “di più”:
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è un trofeo alla portata, su poche partite secche;
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dà prestigio e abitudine a giocare gare dentro/fuori;
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pesa nel percorso di crescita di un gruppo che ha già dimostrato di saper reggere i big match.
La settimana senza Europa, quindi, non è uno spazio vuoto: è l’inizio di una finestra in cui la Roma può organizzare seriamente l’assalto alla Coppa Italia. Tutto passa da un concetto semplice: trasformare Roma–Torino del 13 gennaio da “partita in più” a primo vero passo verso una possibile finale.