Pruzzo boccia la Roma e il VAR: “Fallo su Koné matematico”

L’ex centravanti giallorosso, oggi voce di Radio Radio, legge Roma-Napoli tra differenza di energie, limiti di rosa e un episodio che per lui non lascia dubbi: “A velocità normale è fallo tutta la vita”

Jacopo Mandò -
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Pruzzo
Roberto Pruzzo in studio radio: l’ex centravanti analizza Roma-Napoli tra fatica, mercato e il fallo su Koné – Romaforever.it

Il fenomeno delle radio romane resta qualcosa di unico in Italia: una galassia di emittenti, voci, toni e sfumature che ogni giorno raccontano – e spesso amplificano – umori e ferite del popolo giallorosso. In questo coro, le parole di Roberto Pruzzo a Radio Radio 104.5 dopo Roma-Napoli hanno fatto subito rumore, perché mettono insieme tutti i nervi scoperti del momento: condizione, mercato, scelte tecniche e arbitri.

“Napoli più solido e riposato, la Roma non ha reagito”

Per Pruzzo, il primo dato è fisico e mentale: Il Napoli è una squadra solida, che ha avuto due giorni di riposo in più, e questo conta eccome”. L’ex numero 9 ammette che avrebbe firmato per uno 0-0, risultato che sembrava alla portata fino all’episodio che spezza la partita.

Da lì, il vero problema: la Roma non riesce a reagire. Il cambio che più lo colpisce è quello in attacco: togliere il centravanti senza metterne un altro è, per Pruzzo, un segnale chiarissimo delle difficoltà che hai quando devi inseguire il risultato. Dietro c’è un giudizio preciso sul gruppo a disposizione di Gasperini: il mercato non ti ha portato quei 2-3 giocatori in grado di alzare davvero il livello, soprattutto nelle rotazioni offensive.

Fallo su Koné e VAR nel mirino: “A velocità normale è fallo matematico”

Il passaggio più forte arriva sull’azione che porta al gol del Napoli, preceduta dal contatto tra Koné e Rrahmani al limite dell’area azzurra. Pruzzo non ha dubbi: Io sarei per l’abolizione del VAR, quello a velocità normale è fallo matematico. L’arbitro quel tocco di palla non lo vede”.

Tradotto: per lui l’intervento resta irregolare anche senza moviole e ingrandimenti, e il VAR, invece di chiarire, finisce per confondere. È la posizione di una parte consistente della piazza romanista, che in quel contrasto rivede l’ennesimo episodio “grigio” capitato alla Roma.

Tra stanchezza, limiti di rosa e arbitraggi contestati, la lettura di Pruzzo restituisce bene il clima post-Napoli sulle onde delle radio romane: tanta lucidità nei giudizi tecnici, ma anche la sensazione che la Roma, per restare al vertice, abbia bisogno di più qualità e meno rimpianti.