Roma, niente scelte di campo: Europa League e campionato viaggiano insieme

Gasperini non sacrifica nessuna competizione: contro il Midtjylland l’obiettivo è l’accesso diretto agli ottavi, mentre sullo sfondo i Friedkin preparano gli investimenti di gennaio con Zirkzee in cima alla lista

Jacopo Mandò -
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Dan Friedkin
Dan Friedkin a Trigoria: la Roma spinge su campionato ed Europa League senza rinunciare a nulla – Romaforever.it

L’Olimpico spinge: qualificazione diretta e calendario più leggero

La Roma si avvicina alla sfida con il Midtjylland senza mettere sul piatto nessun sacrificio. Niente gerarchie rigide, nessuna coppa considerata “di troppo”: il messaggio che arriva da Trigoria è che si gioca per andare fino in fondo ovunque, gestendo le energie ma senza scegliere una competizione a discapito dell’altra.

Il primato in campionato resta la bussola principale, il riferimento emotivo e tecnico della stagione. Ma per Gasperini ha un peso enorme anche il piazzamento nella League Phase di Europa League: restare nella parte alta della classifica, tra le prime otto, vorrebbe dire saltare i playoff e garantirsi l’accesso diretto agli ottavi. Tradotto: niente doppio confronto di febbraio, proprio nel momento in cui il calendario rischia di stringere con impegni pesantissimi come Napoli e Juventus.

Per questo, questa sera all’Olimpico (calcio d’inizio alle 18:45) ci saranno sì delle rotazioni, ma mirate, non una rivoluzione. Gasperini ragiona su qualche cambio in funzione del Napoli, ma l’ossatura della squadra resterà riconoscibile: l’idea è continuare a spingere sul piano del gioco e, allo stesso tempo, alleggerire il percorso europeo per non ritrovarsi a primavera col fiato corto.

Friedkin pronti a investire: Zirkzee in cima alla lista

Sul piano societario, la strategia è chiara quanto quella di campo. Restare stabilmente nella parte alta della League Phase e consolidare il primo posto in Serie A non avrebbe solo effetti sulla classifica, ma anche sul peso specifico della Roma sul mercato.

Secondo quanto filtra, i Friedkin hanno già aperto alla possibilità di intervenire con decisione a gennaio. Il nome cerchiato in rosso resta quello di Joshua Zirkzee, profilo ideale per alzare il livello del reparto offensivo e dare a Gasperini una soluzione in più nel cuore dell’attacco, senza snaturare l’identità tecnica della squadra.

La permanenza al comando del campionato, dopo anni vissuti lontani dalla zona Champions – assente da sette stagioni a Trigoria – apre scenari che a Roma si aspettavano da tempo. Per restare lì, però, non basta l’onda lunga dell’entusiasmo: servirà una rosa ancora più profonda e competitiva, capace di reggere il doppio urto di Serie A ed Europa League senza cali.

È qui che il mercato di gennaio può diventare davvero un punto di svolta: non solo ritocchi, ma innesti mirati per trasformare una squadra forte in una squadra strutturata per restare stabilmente ai piani altissimi. L’Olimpico, intanto, si prepara a spingere: battere il Midtjylland significherebbe fare un passo in più sia verso gli ottavi di coppa, sia verso una Roma sempre più credibile agli occhi del proprio futuro.