Roma, il caso Ghilardi: Torino spinge per il prestito, Atalanta sullo sfondo

Il centrale classe 2003, arrivato in estate dal Verona con un investimento importante, è l’unico a non entrare nelle rotazioni di Gasperini. A gennaio può partire in prestito, ma la Roma dovrà poi ragionare sulla coperta corta in difesa

Jacopo Mandò -
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Daniele Ghilardi
Daniele Ghilardi in allenamento con la Roma: il centrale piace al Torino in vista di gennaio – Romaforever.it

Il nome di Daniele Ghilardi è diventato uno dei dossier più delicati in vista del mercato di gennaio. Il difensore classe 2003, arrivato dall’Hellas Verona in un’operazione complessiva da circa 10 milioni tra prestito oneroso e obbligo di riscatto, era stato scelto per completare la batteria dei centrali e crescere dentro la difesa a tre di Gasperini.

La realtà dei primi mesi però racconta altro: tra Serie A ed Europa League il minutaggio si è fermato a 6 minuti complessivi, con una fugace apparizione in campionato e poco altro. In coppa, finora, nessun utilizzo. Numeri che fanno di Ghilardi l’unico vero “corpo estraneo” dentro un reparto in cui, al contrario, tutti gli altri hanno trovato spazio, da Mancini a Ndicka passando per Hermoso, le soluzioni d’emergenza con Cristante e il giovane Ziolkowski.

Per un centrale reduce da una stagione da titolare a Verona e nel giro dell’Under 21, restare ai margini rischia di trasformare l’annata in un passaggio a vuoto. Da qui l’idea, sempre più concreta, di un’uscita in prestito.

Torino in pole, Atalanta alla finestra

Secondo le ultime indiscrezioni, è il Torino ad essersi mosso con maggiore decisione. I granata hanno bisogno di alzare il livello del reparto arretrato e vedono in Ghilardi un profilo giovane, già strutturato fisicamente e abituato a difendere sia a tre che a quattro. La formula più probabile è quella del prestito secco fino a giugno, ideale per ridargli minuti, fiducia e responsabilità. Contatti esplorativi con l’entourage del giocatore sarebbero già partiti.

Sul dossier è comparsa anche l’Atalanta, che conosce bene il tipo di centrale che può funzionare in contesti intensi e aggressivi. Al momento però la pista bergamasca resta sullo sfondo, mentre la sensazione è che il Torino sia la soluzione più calda e concreta per gennaio.

La riflessione della Roma: valorizzarlo sì, ma senza scoprirsi

Dal punto di vista della Roma, il prestito di Ghilardi avrebbe una logica evidente: evitare di bruciare una stagione a un 22enne su cui in estate si è investito in modo importante, permettergli di giocare con continuità e riportarlo a Trigoria più pronto il prossimo anno.

C’è però l’altro lato della medaglia: con una difesa a tre stabile e gennaio alle porte, la partenza del centrale ridurrebbe ulteriormente le alternative in un reparto che perderà già Ndicka per la Coppa d’Africa e che dovrà fare i conti con il solito rischio infortuni. In caso di via libera al prestito, i giallorossi sarebbero praticamente obbligati a ragionare su un altro difensore in entrata o a spingere ancora di più sulla duttilità di profili come Cristante e Celik..

La sensazione, oggi, è che la Roma voglia tenere aperta la porta a una soluzione condivisa: se arriveranno garanzie sul minutaggio in un club come il Torino e si creeranno le condizioni per non restare troppo corti dietro, il via libera al prestito di Ghilardi potrà davvero diventare una delle prime mosse di gennaio.