Una grande stagione, senza perdere la misura
Nel racconto della Roma che vola, Bryan Cristante non si limita a parlare di campo. Nella sala stampa della vigilia di Europa League aggiunge una lettura che va oltre la tattica e tocca la testa del gruppo e la sensibilità della piazza.
La sua sensazione è che la squadra stia vivendo una stagione ottima, ma con la consapevolezza che “è presto” per qualsiasi bilancio definitivo. L’obiettivo dichiarato è restare “molto equilibrati, molto coi piedi per terra”, perché in un’annata così lunga basta poco per cambiare la rotta.
Dietro c’è il lavoro quotidiano: continuare a fare bene ciò che chiede Gasperini, interpretare nel modo giusto ogni partita, non farsi trascinare troppo né dall’entusiasmo né dallo scoramento.
“Non esaltarsi, non buttarsi giù”: l’altra faccia del romanismo
La vera novità, nelle parole di Cristante, è l’effetto che tutto questo sembra avere sulla piazza romanista. Il numero 4 dice di percepire tifosi più consapevoli: pronti a godersi il momento, ma anche a capire che esaltarsi troppo o buttarsi giù per una singola sconfitta non aiuta nessuno.
Questo equilibrio, rivendica, è un concetto che prova a portare avanti da sempre. In una stagione con così tante partite, tra campionato, coppe e nazionali, diventa fondamentale saper gestire gli alti e bassi senza farsi travolgere.
La Roma di oggi corre forte, sogna e fa sognare. Ma nella voce di Cristante c’è una linea chiara: il salto di qualità passa anche da qui, da una squadra e da una tifoseria che imparano a stare in equilibrio mentre tutto intorno spinge verso gli estremi.