Zirkzee, bordata di Owen dopo United-Everton: ora può lasciare Manchester per Roma?

L’ex attaccante dei Red Devils stronca la prestazione dell’olandese nel ko con l’Everton in dieci. Il centravanti resta però in cima alla lista di Massara per rinforzare l’attacco di Gasperini

Jacopo Mandò -
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Zirkzee walking
Zirkzee con la maglia del Manchester United: Roma alla finestra per gennaio – Romaforever.it

Owen attacca Zirkzee: “Non mi emoziona, non è il profilo giusto

La sconfitta interna del Manchester United contro l’Everton, arrivata addirittura contro una squadra rimasta in dieci uomini dopo il rosso a Gueye, ha riacceso il dibattito attorno a Joshua Zirkzee. Nel ko per 0-1 di Old Trafford il centravanti olandese, tornato titolare complice l’assenza di Sesko, non è riuscito a lasciare il segno nonostante una lunga fase di assedio dei Red Devils.

A fine partita, Michael Owen non ha usato giri di parole commentando la prova dell’ex Bologna: “Non riesco a guardarlo ed emozionarmi. Non è il profilo giusto, non mi entusiasma per niente”, il senso delle dichiarazioni dell’ex numero 10 inglese, convinto che il tipo di gioco di Zirkzee non si sposi con quello che storicamente è lo stile offensivo del Manchester United.

Le critiche arrivano in un contesto già complicato per il 24enne: tra concorrenza feroce e fiducia a corrente alternata, Zirkzee fatica da mesi a trovare continuità, dopo un primo anno in Premier con pochi gol rispetto all’investimento dei Red Devils.

Roma, obiettivo intatto: perché Zirkzee continua a piacere a Gasperini

Se in Inghilterra il dibattito è acceso, a Trigoria la situazione viene letta in modo diverso. Da settimane Zirkzee è il primo nome sulla lista di Frederic Massara per gennaio: Roma e Manchester United hanno già imbastito i contatti per un prestito con diritto di riscatto, con i giallorossi pronti a sfruttare il malumore del giocatore – preoccupato anche in chiave Mondiale 2026 – per offrirgli un ruolo centrale nel progetto di Gasperini.

L’idea della Roma resta chiara: aggiungere un attaccante capace di giocare sia da riferimento centrale sia da “dieci e mezzo”, venendo incontro palla al piede, legando il gioco e aprendo spazi per gli inserimenti dei trequartisti. Esattamente il tipo di profilo che Zirkzee aveva mostrato a Bologna e che a Manchester si è visto a tratti, soffocato però dal diverso contesto tattico e dalla concorrenza interna.

Le parole dure di Owen, paradossalmente, potrebbero non scoraggiare affatto la Roma: se in Premier l’olandese viene percepito come “non ideale” per il calcio diretto dello United, in Serie A il suo mix di tecnica, fisicità e gioco tra le linee resta un asset molto apprezzato. E in un reparto giallorosso già colpito dagli infortuni e bisognoso di alternative credibili, gennaio può diventare davvero il mese della verità: tra critiche inglesi e corteggiamento romano, il futuro di Zirkzee è sempre più un filo diretto tra Old Trafford e Trigoria.