Il diktat di Gasp: i big non si toccano e due rinforzi per lo scudetto

Il tecnico vuole spingere per continuare ad “allungare il sogno dei tifosi”: ma a gennaio serviranno delle mosse precise, facciamo il punto

Luca Mugnaioli -
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gasperini sotto la pioggia
Gasperini – (Romaforever.it)

Del resto anche Sacchi ha lanciato questa sorta di appello alla proprietà della Roma parlando di mercato: “Fossi in loro ascolterei le richieste di Gasperini”. Un concetto tanto semplice quanto tremendamente vero. Perché se col materiale a disposizione il tecnico è riuscito a portare questa squadra in cima alla Serie A, beh con i giusti accorgimenti (che però solo lui può dare) chissà dove si potrà arrivare.

Le richieste di Gasp e la risposta dei Friedkin

Il tema ha animato in queste ore il podcast di TMW con Marco Conterio dal quale possiamo estrapolare diversi contenuti interessanti.

Il diktat di Gian Piero Gasperini, ben accolto dalla proprietà della Roma, è stato chiaro. I big non si muovono a gennaio, da Koné a Svilar, fino ad arrivare a Soulé e a Wesley. E magari neanche in estate. Restano perché ‘stiamo vivendo un sogno e finché lo viviamo’”, Gasp dixit. 

Restano perché, apprendiamo ancora, il tecnico è venuto a Roma non per vivere “un ridimensionamento a metà stagione ma per vivere in crescendo. E col primato, a fine novembre, l’appetito vien giocando. E comprando”. Chi? Un centravanti e un esterno sinistro, magari sacrificando qualche seconda linea. I Friedkin faranno uno sforzo muovendosi dentro i paletti del FFP”. 

La strategia sul mercato

E si ritorna così al punto di partenza. Seguire le indicazioni di Gasp a gennaio, accontentandolo per quanto possibile sul mercato. Dall’attacco al resto. Ma “letteralmente” e non dandogli magari delle “versioni al ribasso/copie” di quanto richiesto. Lui vede il calcio in un modo precluso a noi comuni mortali: come Cristante trequartista e poi braccetto. Dunque serve carta bianca, quella che i Friedkin sembrerebbero essere pronti a dargli.