Francesco Totti è stato indubbiamente uno dei calciatori più forti della storia del calcio italiano: il romano ha giocato per tutta la sua carriera con la maglia della Roma incantando sia in campionato che nelle manifestazioni europee. Con la maglia dell’Italia, invece, lo storico numero 10 giallorosso ha vinto un Mondiale nel 2006 segnando il gol decisivo agli ottavi contro l’Australia. In questi giorni, il nativo di Roma è stato intervistato a Supernova in compagnia di Bobo Vieri.
Totti ha analizzato diverse tematiche compreso un discorso sul Var: per lui, la tecnologia usata per correggere le decisioni arbitrali è una perdita di tempo. Interessante poi il passaggio sul suo ultimo anno da calciatore. “A inizio anno mi dissero che avrei deciso io quando smettere, poi verso fine stagione mi dissero che sarebbe stato il mio ultimo derby“, ha raccontato l’ex calciatore spiazzando tuttu. “Qui in Italia appena arrivi a 36 o 37 anni per la gente non ti reggi più in piedi. Quel periodo in cui non stavo bene, non fisicamente ma con tutto il contesto, sembrava che io giocassi contro tutto. Ogni volta che giocavo, sembrava che facevo qualcosa in più. Vuoi la preparazione, vuoi la squadra, vuoi la mia bravura: ribaltavo sempre il risultato“, ha poi aggiunto Francesco. Al termine di quel campionato, il classe 1976 fece piangere tutti (non solo i tifosi giallorossi) leggendo una commovente lettera allo stadio Olimpico.