Alessandro Fusco, intervenuto ai microfoni di Radio Radio Mattino (104.5), ha offerto una riflessione lucida e senza filtri sul momento dei giallorossi e sul lavoro del tecnico bergamasco.
“La Roma sta avendo un rapporto straordinario tra punti e produzione offensiva, ma non so quanto durerà. Se integreranno la rosa in maniera corretta può continuare a farlo”, ha spiegato il giornalista, sottolineando come l’efficacia della squadra sia frutto di un equilibrio tanto brillante quanto ancora fragile per i limiti della rosa dati da un mercato ancora vincolato dal Fair Play Finanziario.
Secondo Fusco, il merito principale va a Gasperini, capace di entrare “in maniera profonda” nella testa dei giocatori: “È stato intelligentissimo a capire il gruppo in poco tempo, ne sta tirando fuori il massimo. Ma tutto questo non può durare 38 partite”. Una visione realista che, più che ridimensionare, esalta la portata del lavoro del tecnico.
“Se la Roma non dovesse andare in Champions neanche quest’anno sarebbe una delusione, ma quello che sta facendo Gasperini ha un valore a lungo termine. In due o tre anni questa squadra sarà tra le protagoniste assolute del campionato”, ha aggiunto Fusco, prospettando un futuro radioso se il club riuscirà a sostenere il progetto con una crescita strutturale.
Non manca però una nota di scetticismo, rivolta a Bailey, uno dei profili più discussi: “Caratterialmente è quanto di più lontano da Gasperini, non vedo un rapporto in grado di esaltare le sue qualità, nemmeno nel lungo periodo. Parlo di carattere, di impegno in allenamento: sono scettico.”