Un 2025 importante quello della Roma con prospettive e speranze che si accendono. Lo ha detto chiaramente Fidanza a Radio Romanista: “Il rendimento della Roma nel 2025 qualcosa vorrà pur dire. La Roma è agli inizi e vige l’incertezza. Non si sa cosa stia accadendo al Napoli con Conte che si prende una pausa e questo fa discutere”. Parole che fotografano alla perfezione due mondi diversi, entrambi alle prese con la ricerca di equilibrio.
Per la Roma, l’anno è iniziato con l’eredità pesante lasciata da Ranieri, uomo di esperienza che aveva ridato solidità e compattezza, riportando entusiasmo nell’ambiente e risultati. Con l’arrivo di Gasperini, si sono intensificati questi aspetti. Il tecnico piemontese ha riportato intensità, pressing e soprattutto coraggio. I giallorossi oggi mostrano un gioco più verticale, con una fase offensiva che nonostante le difficoltà è stata capace di valorizzare giocatori come Dybala, Soulè e Pellegrini, ma la vera forza è la difesa. Il lavoro è solo all’inizio, ma il segnale è chiaro: la Roma ha ripreso a credere nel proprio progetto tecnico.
Il Napoli, invece, sembra vivere il lato oscuro di un successo recente. Dopo aver vinto lo scorso campionato con autorità, i partenopei appaiono smarriti. L’incertezza legata alla pausa di Conte, unita a un calo di rendimento di alcuni uomini chiave, ha spento quell’entusiasmo che solo pochi mesi fa incendiava il Maradona. Il gioco che un tempo incantava ora è spezzato, prevedibile, privo di quella fame che aveva portato lo Scudetto.
E mentre la Roma costruisce e cresce nella fiducia, il Napoli cerca risposte che tardano ad arrivare. Una ricerca di identità da parte delle due realtà in un campionato sempre più imprevedibile.