Non è “solo” Roma-Udinese. Per la squadra di Gasperini la sfida delle 18 vale tre punti in classifica e qualcosa in più: la conferma di un 2025 da grande d’Europa, con numeri che – proiezioni alla mano – raccontano di un passo da Scudetto.
Roma, numeri da prima della classe
Negli ultimi dieci mesi il rendimento giallorosso è stato semplicemente superiore a tutti. In totale 70 punti raccolti nel 2025, sette in più del Napoli campione d’Italia, per una media di circa 2,3 punti a partita: nessuno in Serie A tiene questo ritmo. Il bilancio parla chiaro: 22 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, tutte arrivate contro squadre di alta classifica.
Il segreto? Una difesa da titoli di testa: appena un gol subito ogni due gare e ben 16 clean sheet per Svilar, numeri da vertice anche a livello europeo. Non è un caso se l’Olimpico continua a riempirsi – oggi sono attesi oltre 61 mila tifosi – e se il Corriere dello Sport ha fotografato la Roma come la regina delle classifiche “parallele” dell’anno solare.
Da Ranieri a Gasperini: continuità e salto di qualità
Il percorso è iniziato con Ranieri, che ha rimesso in piedi una squadra compatta e durissima da affrontare, e ha trovato continuità con Gasperini, bravo a sovrapporre il suo marchio di fabbrica senza stravolgere quanto costruito. Il tecnico ha alzato il baricentro, dato brillantezza offensiva, recuperato giocatori come Celik e Hermoso e cementato un’identità collettiva fortissima.
Con questa media punti la proiezione finale sfiora quota 80: territorio di chi lotta davvero per il titolo. Contro l’Udinese non c’è solo l’obbligo di vincere per restare in alto, ma anche la possibilità di dare un altro colpo al campionato: continuare a correre più veloce di tutti nel 2025 e dimostrare che questa Roma non è più una sorpresa, ma una seria candidata a restare lassù fino alla fine.