La domenica della Roma inizia molto prima del fischio d’inizio con l’Udinese. Prima di scendere in campo domani alle 18 all’Olimpico, i giallorossi assisteranno da spettatori interessati a tre incroci pesanti per la corsa Champions e per le prime posizioni: Como-Cagliari, Juventus-Torino e Parma-Milan. Partite che non decidono nulla, è ancora “solo” l’undicesima giornata, ma che possono alzare parecchio il livello di pressione sulla squadra di Gasperini.
Como, Juve, Milan: i tre semafori di oggi
Alle 15 apre il Como di Fàbregas, vera rivelazione del campionato: con una vittoria contro il Cagliari salirebbe a 20 punti, a -1 dalla Roma (ferma a 21, con una gara in meno). Non è più una favola, è una concorrente che bussa alla zona alta. Alle 18 tocca alla Juventus nel derby della Mole: se i bianconeri batteranno il Torino, agganceranno proprio la Roma in classifica, aggiungendo ulteriore peso alla sfida dell’Olimpico. Chiude il sabato sera Parma-Milan: rossoneri appaiati ai giallorossi, con l’occasione di portarli a +3 obbligando di fatto Pellegrini e compagni a rispondere domani.
Gasperini e la Roma: vietato fare calcoli
Tutto questo può influire sulla testa, perché giocare dopo significa conoscere già la strada da fare. Ma se c’è un tecnico che mal sopporta i calcoli è proprio Gasperini: per lui Roma-Udinese va vinta a prescindere dai risultati delle altre, perché serve per blindare almeno il secondo posto di giornata e tenere il passo di chi sta davanti.
L’Udinese, sulla carta, è avversario alla portata, ma il campionato ha già dimostrato che non esistono partite regalate. La Roma dovrà confermare la propria solidità difensiva, ritrovare brillantezza offensiva e trasformare la pressione esterna in benzina interna. Guardare le altre sì, farsi condizionare no: il messaggio di Gasp è semplice. Domani conta soltanto una cosa: vincere, e far capire alla Serie A che la Roma in alto non è un incidente di percorso.