L’attaccante dell’Udinese, ospite del format “Storie di Serie A” su Dazn, ha ripercorso i momenti più intensi della sua carriera, tornando anche sulla sua esperienza alla Roma e sul legame, profondo e complesso, con il numero più sacro della storia giallorossa.
Alla domanda sulla possibilità di indossare la maglia numero 10, Zaniolo ha risposto senza esitazioni: “Non me l’hanno mai proposta, ma non l’avrei presa. Totti è Totti a Roma, è intoccabile, per quello che ha fatto, per le scelte di vita che ha fatto. È una leggenda, un campione, non solo per la Roma ma per il mondo”.
L’ex talento giallorosso ha poi parlato delle difficoltà dei giovani calciatori, raccontando come il successo improvviso possa travolgere: “Quando sei giovane e vieni catapultato nel mondo dei grandi, ti senti più di quello che sei. Dopo la doppietta al Porto non mi sentivo più i piedi per terra, e questo è uno sbaglio che un ragazzo non deve fare”.
Zaniolo ha infine voluto dare un consiglio ai nuovi talenti come Camarda e Pio Esposito: “Devono circondarsi di persone che gli vogliono bene davvero, non per convenienza”. Un messaggio di grande consapevolezza e sintomo di maturità.