Arévalo, dall’Ecuador con amore: la Roma guarda al baby bomber del Racing

Massara studia un innesto “alla Gasp” per gennaio: numeri, storia e perché il profilo intriga i giallorossi

Jacopo Mandò -
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Arevalo, Racing Santander
Arévalo al Racing Santander: 7 gol in 12 gare – Romaforever.it

Dieci gol in dieci giornate non bastano per una squadra che sogna la Champions. La Roma segna poco (11ª in A per reti fatte, insieme a Sassuolo e Torino) e il mercato d’inverno diventa il primo spartiacque della stagione. Nella short list del DS Massaraoltre alla pista Zirkzee – spunta un nome cerchiato in rosso: Jeremy Alberto Arévalo Mera, classe 2005, Racing Santander. Un baby bomber cresciuto a due passi da Santander, genitori ecuadoriani, già nel giro della U20 dell’Ecuador (con possibilità futura di scelta per la Spagna).

Identikit: gol rapidi, apprendistato veloce

Esordio tra i pro il 12 agosto 2023 (Segunda vs Eibar) dopo il salto precoce con la “B” a 16 anni. Il dato che accende i radar è semplice e feroce: 7 gol nelle prime 12 di campionato e meno di 600’ giocati. Tradotto: più di una rete ogni 90’. Non parliamo del classico “9 statico”, ma di un attaccante mobile, con istinto d’area, tempi di smarcamento e quella fame che nei minuti “sporchi” pesa quanto un principio tattico.

Perché può funzionare con Gasperini

Nel calcio verticale di Gasp servono punte che attacchino lo spazio e vivano di seconde palle: Arévalo è esattamente quel tipo di profilo da rotazione aggressiva, capace di alzare l’intensità dopo l’ora di gioco e di trasformare una palla vagante in un tiro pulito. L’idea non è sovraccaricare la rosa di nomi, ma aggiungere un’arma diversa: minuti “caldi”, gamba fresca, letture rapide in area. Se la Roma ha faticato a convertire dominio e rifinitura in gol, un finalizzatore “corto” – pochi tocchi, decisione alta – è un correttivo naturale.

Contesto Roma: cosa cambierebbe a gennaio

Con la squadra a un punto dalla vetta ma con produzione offensiva ridotta, l’innesto di un giovane ad alto rendimento/minuto è una scommessa sensata: costi contenuti, upside elevato, margini di rivendita. Non il salvatore della patria, ma un acceleratore per un attacco che deve tornare a incidere anche quando la partita non si apre da sola. E, intanto, la Roma si tutela: Zirkzee resta l’opzione “premium”, Arévalo la scintilla per cambiare ritmo subito.