Se non ora, quando? Magari non sarà l’ultima chiamata per lui, ma quasi. Artem Dovbyk adesso deve prendersi sulle spalle l’attacco della Roma. Non ci sono altre strade. Fin qui l’ucraino ha segnato appena due gol. Troppo poco. Specie per uno che ha sempre gonfiato la rete a ripetizione in carriera. Troppo poco perfino ripensando allo scorso anno, quando, alla prima esperienza in giallorosso, i suoi 12 gol in Serie A – 17 in totale considerando anche le Coppe – li aveva comunque messi a referto. Ecco, adesso questi numeri servono disperatamente alla squadra.
Un nuovo attacco per Gasp
Intanto, a partire dalla sfida contro il Glasgow, toccherà a lui guidare l’attacco in assenza di Dybala, col quale si era alternato nel ruolo di punta di riferimento nelle ultime partite. Anche perché manca anche Ferguson: dunque sulla sua titolarità sembrano non esserci molti dubbi. Parecchio più incerto è definire invece chi ci sarà alle sue spalle: Soulé pare imprescindibile in questo momento e potrebbe far coppia con uno tra Bailey e Pellegrini. Più indietro appare la candidatura di El Shaarawy, che ultimamente si sta vedendo poco. A meno che Gasp non voglia rispolverarlo proprio in coppa considerando che Baldanzi è fuori dai giochi in quanto escluso dalla lista UEFA.