Brendan Rodgers lascia il Celtic. Il tecnico nordirlandese si è dimesso dopo il 3-1 incassato dagli Hearts, in un clima reso incandescente dalle parole del principale azionista Dermot Desmond, che ha attaccato l’allenatore definendolo “divisivo, fuorviante ed egoista”. Il club ha scelto Martin O’Neill come interim con Shaun Maloney al fianco: un ritorno forte sul piano simbolico, con l’uomo che all’inizio degli anni 2000 aveva acceso l’epopea europea degli Hoops.
Le ragioni e il contesto
Il distacco arriva dopo una serie di risultati deludenti e un’accelerazione politica interna: Desmond ha parlato di clima “tossico” alimentato pubblicamente dal tecnico, rivendicando investimenti e pieno controllo dell’area sportiva garantiti a Rodgers. Il ko con gli Hearts ha fatto da detonatore e ha aperto il varco al ticket O’Neill-Maloney.
Cosa cambia (subito) per la Roma
L’11 dicembre la Roma sarà di scena al Celtic Park per la fase campionato di Europa League. L’avvicendamento in panchina rende l’incrocio più insidioso: nuovo ciclo, spinta emotiva dello stadio e semplificazione dei principi di gioco tipica dei subentri. Sarà una gara da preparare su due binari: lettura del passato recente di O’Neill e monitoraggio delle prime scelte in chiave pressing/ampiezza nelle uscite dei biancoverdi.
Le prossime ore a Glasgow
Il Celtic ha ufficializzato il tandem ad interim e calendarizzato le prime uscite (coppe nazionali incluse) in attesa del successore. Per O’Neill è un ritorno dopo due decenni: gestione d’urgenza, spogliatoio da ricompattare e un calendario che porta in dote anche l’Europa.