Cristante: nuovo ruolo e quel paragone in telecronaca che fa già sognare i tifosi

Il centrocampista ieri è stato tra i migliori in campo della partita: l’intuizione di Gasperini sulla scorta del “modello Atalanta” è stata premiata

Luca Mugnaioli -
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Cristante grande protagonista ieri contro il Sassuolo – (Romaforever.it)

Roma-Sassuolo è stata la partita in cui, forse veramente per la prima volta, Gasperini ha dato sfoggio di tutte le sue qualità di profondo conoscitore del calcio da quando siede sulla panchina giallorossa. Perché con una rosa lontana da quella che è la sua idea di calcio, il tecnico è riuscito ugualmente ad indovinare la mossa giusta per tornare al successo dopo due k.o. consecutivi. Nonostante gli attaccanti continuino a non segnare.

La mossa che non ti aspetti

Ieri in particolare è (anche) grazie al calciatore che non ti aspetti, Bryan Cristante, che la Roma è riuscita a vincere la partita: perché davvero nessuno, dai tifosi all’avversario diretto da Fabio Grosso, si aspettava di ritrovarselo trequartista, anziché nella posizione classica nei due a centrocampo.

Cristante, il nuovo ruolo funziona

Quella famosa frase “i calciatori sono questi” ha trovato dunque piena applicazione nella sfida del Mapei Stadium. Perché se Dovbyk è questo, e Ferguson pure, servivano altre soluzioni per scardinare la retroguardia avversaria. E oltre a Dybala riproposto attaccante (che ieri ha funzionato per la prima volta), ecco allora spuntare Cristante in proiezione offensiva, impegnato in continui inserimenti che hanno mandato in tilt la difesa neroverde. Non a caso sul gol della Joya c’è il suo zampino: scambio nello stretto proprio con l’argentino e gran botta verso la porta. L’epilogo dell’azione lo conoscete.

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Decisivo: Cristante sta diventando sempre più importante per questa Roma – (Romaforever.it)

Come Pasalic all’Atalanta

C’è da dire che in telecronaca lo spostamento tattico del centrocampista era stato subito sottolineato. Così come quello di El Aynaoui, impiegato da mezzala anziché nel tridente. “La mossa ricorda quella di Pasalic all’Atalanta“, è stato il commento in diretta a DAZN. Il paragone chiaramente è di quelli impegnativi considerando l’importanza che il calciatore croato ha avuto per Gasperini ai tempi della Dea. E anche se Cristante magari non avrà la stessa qualità tecnica, come tempi di inserimento e presenza fisica può davvero rappresentare l’arma in più del gioco offensivo giallorosso. In attesa che qualcosa si muova anche là davanti…

Le parole di Gasperini

In merito a questo accostamento Gasp ha precisato:

“Quanto a Cristante, devo dire che Pasalic ha fatto più di 50 gol in quel ruolo in questi anni, e Cristante arriva prima di lui: ne ha fatti 12 o 13 e non ha perso l’abitudine, anche se sono passati 8 anni. Gli è mancato un po’ di spunto, però è stato bravo: è un giocatore maturato, completo sotto tutti gli aspetti e ci sta dando una grande mano”