Una gara senza fuochi d’artificio, decisa dal dettaglio giusto al momento giusto. Al Mapei la Roma vince 0-1 grazie alla lettura da rapace di Paulo Dybala al 16’: scambio nello stretto con Cristante, tiro del 4 respinto da Muric e tap-in della Joya. Poi gestione, ordine, poco altro. Bastava così.
La giocata che sposta l’asse
Il gol nasce dove la Roma sta costruendo la propria identità: negli ultimi 20 metri. L’uno-due tra Dybala e Cristante apre il varco, Muric ci mette i guanti, ma l’argentino è il primo ad arrivare sulla seconda palla. È la scintilla che incanala la partita su binari favorevoli: vantaggio e baricentro controllato.
Maturità da trasferta
Nella ripresa succede poco: il Sassuolo spreca un paio di buone situazioni, Svilar tiene la linea di galleggiamento, la catena Çelik-Mancini-N’Dicka protegge l’area, Wesley e Tsimikas alternano spinta e prudenza. Scelte semplici, tempi giusti nei cambi, niente frenesia. È la fotografia di una squadra che sa difendere il minimo margine senza abbassarsi troppo.
Classifica e messaggio
Con questo successo la Roma sale a 18 punti e agguanta il Napoli in vetta. Non è una sentenza, è un segnale: concretezza, compattezza e cinismo stanno diventando abitudini. Ora la sfida è trasformare le partite “sporche” in routine vincente.