Poche frasi, l’idea giusta. Nel prepartita di Sassuolo–Roma, Neil El Aynaoui ha messo la bussola sul tema più semplice e più difficile: la continuità. «Quando il mister mi chiama in causa, cerco sempre di dare il massimo e di farmi trovare pronto per aiutare la squadra», ha detto a DAZN. È la dichiarazione di un centrocampista che vive di ritmo, duelli e seconde palle: minuti dopo minuti, partita dopo partita.
Con Gasperini il suo ruolo è chiaro: equilibrare la manovra, sporcare le prime uscite avversarie, dare volume tra pressione e coperture. La continuità non è solo presenza in distinta: è ripetere i gesti giusti, a velocità di gara, finché diventano automatismi. La Roma oggi ne ha bisogno per ripartire: ordine in mezzo, coraggio davanti.