“C’è gente che non segna da tanto tempo, bisogna farsi un esame di coscienza”. le parole di Gasperini al termine di Roma-Viktoria Plzen sono dirette a due nomi precisi: Artem Dovbyk ed Evan Ferguson, finiti nel mirino di tifosi e dirigenza per una sterilità offensiva che pesa sempre di più.
La Roma, già in difficoltà realizzativa, ora valuta una rivoluzione in attacco. Il direttore sportivo Massara non lo ha nascosto: “Dobbiamo prendere atto dei numeri offensivi. A gennaio ci faremo trovare pronti se ci saranno opportunità”. Parole che sanno di avviso.
Per Ferguson, arrivato in prestito dal Brighton, il futuro sembra segnato. Lo scarso impiego e la forma fisica altalenante hanno spinto il club inglese a riflettere sul rientro anticipato. L’ultimo gol risale a un anno fa, e anche il periodo al West Ham non ha cambiato le cose. Gasperini avrebbe espresso preoccupazione per il calo atletico del giovane irlandese, confermato dai dati fisici e dai test post-nazionali.
Diversa, ma non meno delicata, la situazione di Dovbyk, arrivato per 35 milioni dopo aver conquistato il trofeo di Pichichi in Liga. L’attaccante ucraino non ha mai convinto appieno Gasperini, che preferirebbe un profilo più dinamico. La mancanza di offerte concrete in estate ha congelato ogni ipotesi di cessione, ma la recente ondata di fischi e la volontà del giocatore di cambiare aria hanno riaperto ogni scenario. L’entourage del calciatore, insieme al club, sta già lavorando per un prestito a gennaio.
Con il mercato alle porte, la Roma prepara le mosse. La partenza di uno tra Dovbyk e Ferguson libererebbe spazio per un nuovo centravanti. Il nome più caldo resta Zirkzee, seguito anche dal Manchester United, mentre tra le alternative figurano Kalimuendo del Nottingham e Promise David dell’Union Saint-Gilloise.
Dunque, la sensazione è chiara: a gennaio, l’attacco giallorosso cambierà volto.