Continua il tabù all’Olimpico per Gasperini che in questa stagione continua a trovare difficoltà in casa, sia in campionato che in Europa.
Dopo le sconfitte contro Lille e Inter, neanche con il Viktoria Plzen la squadra di Gasp trova i 3 punti, mettendo in discussione il suo cammino europeo.
Formazione rivoluzionata rispetto a quella di sabato scorso con diversi innesti che avrebbero dovuto dare energia e dinamismo: il giovane Ziolkowski in difesa dal 1′, El Aynaoui al posto di Cristante e Dovbyk titolare, supportato da Dybala e Soulè.
Il primo tempo, però, è un vero incubo per i giallorossi che sembrano essere rimasti ancora negli spogliatoi e dopo 20′ subiscono il gol del Viktoria Plzen con Adu, seguito dopo 3′ dal raddoppio di Souarè. L’esordiente Ziolkowski non è incolpevole e al 24′ è lui a lasciare il campo in favore di El Shaarawy, il quale, sempre al primo tempo, ci prova con un tiro murato dallo stesso Dovbyk.
Nella seconda frazione di gioco, la Roma sfrutta l’occasione di accorciare le distanze grazie al fallo di mano di Jamelka sul colpo di testa di Pisilli, è Dybala a presentarsi dagli undici metri e non fallisce, trasformando il penalty e raggiungendo anche il traguardo personale dei 200 gol.
Roma-Viktoria Plzen, le pagelle
SVILAR 6 Incolpevole sui gol, tenta qualche parata e fa il suo lavoro senza troppe sbavature.
ZIOLKOWSKI 4 Esordio amaro per il giovane polacco. Non si può che dare a lui la responsabilità sul primo gol di Adu che condiziona la partita irremidiabilmente, complice anche il gol che per sua sfortuna arriva dopo soli 3′ minuti e taglia le gambe alla Roma. Gasperini lo toglie subito dopo.
(al 30′ EL SHAARAWY 6 Mette in campo una buona prestazione con la sua solita esperienza, tenta anche il tiro al primo tempo che non trova però la porta).
MANCINI 6 Di certo non è una serata facile per la difesa ma il capitano giallorosso riesce ad uscirne con poche colpe, tenta anche di spingersi in avanti seppur senza risultati.
HERMOSO 5 Prestazione al di sotto delle aspettative, un po’ in affanno, distante da ciò che ha mostrato all’inizio della stagione.
CELIK 5,5 Gara che lo ha lasciato nell’ombra, avrebbe potuto dare di più sulla sua fascia che cercava maggiore spinta.
(al 67′ BAILEY 6)
EL AYNAOUI 6 Buona prestazione del francese che è uno dei pochi che merita la sufficienza, fa il suo e non fa pesare troppo l’assenza di Cristante.
KONè 5,5 Non è il Manu Konè che conosciamo, inventa poco e non dà quell’apporto necessario per dare una svolta alla partita.
(al 46′ PISILLI 6,5 Da quando entra cerca di supportare la squadra in avanti, si procura anche il rigore fischiato in seguito al suo colpo di testa che finisce sulle mani del capitano ceco e avrebbe messo a segno anche il gol del pareggio in extremis se non fosse stato in fuorigioco).
WESLEY 6,5 Forse il migliore della Roma, si dà da fare e cerca di spingere sulla fascia ma manca la spinta conclusiva in avanti da parte dell’attacco.
DYBALA 6,5 Come sempre le migliori giocate arrivano da lui anche se non è al massimo della forma riesce a giocare tutti i 90′ e quando va lui sul dischetto trasforma il calcio di rigore senza troppe difficoltà.
SOULè 5,5 Non dà dinamismo alla squadra, appare spento e poco propositivo.
(al 74′ NDICKA 6)
DOVBYK 4,5 Disastro dell’ucraino che è praticamente non pervenuto sottoporta, non si propone e non concretizza: è lui l’uomo che manca alla Roma.
(al 74′ FERGUSON 6)