Amantino Mancini: “Roma da scudetto? Non è la favorita ma lo può diventare”

Il doppio ex della partita ha parlato prima del big match di questa sera allo Stadio Olimpico

Jacopo Pagliara -
Tempo di lettura: 2 minuti
Amantino Mancini
Amantino Mancini (RomaForever.it)

Amantino Mancini, ex esterno offensivo della Roma e protagonista di alcune delle stagioni più spettacolari dei giallorossi, ha concesso una lunga intervista esclusiva a tuttomercatoweb.com. Nel corso della conversazione, l’ex giocatore brasiliano ha toccato diversi temi legati all’attualità calcistica, soffermandosi in particolare sul big match di questa sera tra Roma e Inter, gara che richiama molti ricordi personali per lui, doppio ex di lusso.

Mancini ha inoltre parlato degli obiettivi stagionali della Roma, analizzando le potenzialità della squadra di Gasperini e le prospettive nel campionato che secondo lui può essere “grandissimo”. Ecco le sue parole.

Le dichiarazioni di Amantino Mancini

Contro l’Inter sei stato spesso decisivo. Cosa ricordi in particolare di quel 6-2 in finale di Coppa Italia?

“Contro l’Inter qualche volta sono stato decisivo sì, quella volta di sicuro. Abbiamo vinto una partita meravigliosa in finale di Coppa Italia. Una Roma molto aggressiva, con un volume di gioco grandissimo. In quel pomeriggio all’Olimpico abbiamo davvero fatto la storia. La Roma in quella partita ha proprio massacrato l’Inter“.

Roma-Inter 6-2
Roma-Inter 6-2 (RomaForever.it)

Credi nello Scudetto della Roma e ti piace Gasperini?

“In questo momento penso che la Roma si sta piano piano migliorando, non è la favorita ma lo può diventare nel corso del campionato, perché ha un allenatore molto bravo e una squadra con un potenziale enorme. La Roma può fare un grandissimo campionato“.

La sfida con l’Inter come la vedi? L’Inter rimane la più forte in Italia o il Napoli è avanti?

La vedo dura, difficile come è sempre stata. Questa è un’Inter forte, con un sistema collaudato da tanti anni. C’è un allenatore come Chivu che mi auguro possa diventare un grande tecnico. La Roma però gioca in casa davanti alla sua gente e questa può essere un’arma in più. Inter e Napoli sono le due favorite per questo Scudetto, ma il campionato è ancora lungo, tutto può ancora succedere”.

C’è una squadra in Italia che ti ha cercato o cui sei stato vicino oltre a quelle in cui hai giocato?
La Juventus al primo anno alla Roma, nel 2004. Dopo che Capello è andato alla Juve mi voleva a tutti i costi, ma la Roma non ha voluto cedermi. Ero appena arrivato e per quello non presero in considerazione la cosa”.