Un nuovo big match e, come spesso accade, cresce l’allerta per la sicurezza. Anche la sfida tra Roma e Inter è stata classificata come ad alto rischio sul fronte dell’ordine pubblico. Il motivo è legato ai rapporti tra le tifoserie, da sempre rivali. I sostenitori nerazzurri mantengono da tempo un gemellaggio con quelli della Lazio, circostanza che rende l’atmosfera più tesa nella Capitale. Inoltre, gli interisti vantano anche una forte amicizia con i tifosi del Nizza, protagonisti dei violenti scontri in Francia con i romanisti, episodio conclusosi con 13 arresti tra i giallorossi.
Attesi più di 3000 interisti: allerta massima
Proprio in virtù di questi precedenti, le autorità competenti hanno deciso di predisporre un imponente dispositivo di sicurezza. L’obiettivo è quello di evitare qualsiasi contatto tra le tifoserie e prevenire episodi di violenza, soprattutto nei pressi dello stadio e lungo le principali vie di accesso alla Capitale.
Dalla Lombardia sono attesi circa 3.525 tifosi dell’Inter, tra cui 230 appartenenti ai gruppi ultras più attivi e riconosciuti, ma gli organi di sicurezza non escludono che altri sostenitori possano unirsi in modo indipendente, senza biglietto o fuori dalle rotte ufficiali. Proprio per questo, saranno intensificati i controlli ai caselli autostradali, alle stazioni ferroviarie, con un’attenzione particolare ai convogli provenienti da Milano e dal Nord Italia. I pullman in partenza da Milano verranno attentamente monitorati e scortati fino all’Olimpico, per garantire che la situazione resti sotto controllo.