Una malattia con cui convive da sempre. C’è chi lo ha aiutato in passato perché ne soffriva a sua volta, come Nacho, compagno di squadra ai tempi del Real Madrid. La vittoria più grande per Borja Mayoral, attaccante passato anche dalla Roma, è stata questa: “Non ho permesso alla malattia di spegnere i miei sogni”.
La convivenza col diabete
“Penso che da piccolo la malattia abbia inciso più sulla vita dei miei genitori che sulla mia, non mi rendevo conto di nulla“, ha raccontato qualche tempo fa il giocatore a Cronache di spogliatoio. “Col tempo ho capito come regolarmi: le punture, l’alimentazione, tutto. Il diabete ti insegna a rispettarti sotto tutti i punti di vista“.
La carriera
Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, arriva poi all’esordio in prima squadra nel 2015. Borja Mayoral cresce tra i campioni, si nutre e assorbe i consigli dei migliori del suo tempo: Cristiano Ronaldo, Benzema, Bale. Ma non è tutto rosa e fiori come rivela: “La pressione è altissima, c’è una competizione estrema“. E quando esci da quel mondo, saggiando con mano realtà meno di livello che non avevi mai visto, ti accorgi che le difficoltà sono tante: “Al Real sei in un’élite, ma il calcio non finisce lì”.
L’esperienza alla Roma: “Volevo restare”

Non a caso l’attaccante viene mandato in prestito a più riprese dai blancos e inizia a collezionare esperienze anche fuori dalla Spagna. Tra cui quella alla Roma, dove arriva in prestito biennale per ricoprire il ruolo di vice-Dzeko in piena emergenza Covid. Si imbatte in una duplice esperienza dai risvolti per certi versi opposti, la prima con Fonseca – esaltante dove segna 17 gol – poi con Mourinho, col quale finisce ai margini della squadra: “Lo special one? Non ho avuto la possibilità di dimostrargli niente. Ha preferito prendere altri rinforzi. La Roma voleva che rimanessi ma non è andata così. Mi dispiace non aver vinto un trofeo”.
Dove gioca oggi Borja Mayoral
L’ex Roma, che ha compiuto 28 anni, oggi gioca al Getafe. Lo scorso anno soltanto l’infortunio gli ha impedito di prendere parte a Euro 2024 con la Spagna, torneo peraltro vinto proprio dalla sua Nazionale: “Sono rimasto contento ovviamente, mi è dispiaciuto soltanto non essere lì”.