Quella a Josip Ilicic è una di quelle interviste da leggere e rileggere. Niente banalità (merce rarissima nel calcio), nessuna parola di circostanza, zero luoghi comuni. L’ex calciatore di Atalanta e Fiorentina si è raccontato in una lunga intervista, quasi una confessione, in cui è emersa tutta la fragilità di uno dei talenti più puri della storia recente sul calcio. Parole dirette, taglienti, che ti colpiscono come un pugno nello stomaco.
Ilicic: “Gasp mi ha spinto oltre i limiti”
Tra i tanti passaggi toccanti dell’intervista, a spiccare sono quelli riguardanti Gasperini, davvero da brividi: “Non dimentico ciò che ha fatto per me“, è la confessione di Ilicic. “Si è commosso parlando di me? Ti fa capire com’ero e come stavo. E chi eravamo noi due, insieme“, svela il giocatore.
“Nel 2018 fui ricoverato per un’infezione” – prosegue Ilicic – “Avevo paura di non svegliarmi. Gasperini” “mi chiama e mi fa: ‘Josip, dobbiamo giocare'”.
L’emozione nel rievocare quei ricordi si fa palpabile: “Mister, non sto in piedi, fu la mia risposta. Ma lui ribatté: ‘Non mi interessa, stai in campo’. Fece la stessa cosa a Valencia. Dopo il terzo gol chiesi il cambio, ma lui mi ignorò. Segnai il quarto. Mi ha spinto oltre i limiti che pensavo di avere“.
La Fiorentina, il Covid, la malattia: e le voci sulla moglie
La carriera di Ilicic è stata segnata da tanti altri momenti difficili. “Ero in grande forma, poi sono arrivati il Covid, la malattia e le falsità su mia moglie. Mi hanno offerto dei soldi per parlare della depressione“, spiega l’attaccante.
“A Bergamo sfilavano le bare nei camion, è stato terribile. Pochi anni prima avevo vissuto il dramma Astori che mi ha segnato. Mia moglie? Solo falsità messe in giro perché ero al top e su di me non era mai uscito nulla. Ma si può pensare che l’avrei tradita con un altro? Si è presa insulti incredibili“.
La domanda è quindi d’obbligo: “Dove sarei arrivato senza tutto questo? Non lo so. Sicuramente avremmo giocato la finale di Champions”. Non sfugge anche il pensiero sulla Fiorentina: “Con i tifosi, mi spiace, ma ho chiuso. Mi hanno criticato quando sono stato due volte il miglior marcatore e il migliore assist man. Siamo arrivati quarti e non bastava. Perfino una semifinale di Europa League non bastava”.
Che fine ha fatto Ilicic: dove gioca oggi
A 37 anni Ilicic ha deciso di ripartire dal Koper, squadra di Capodistria: “Avevo pensato di smettere. Ma quando il Presidente mi ha chiesto se volevo dargli una mano ho accettato subito. In fondo i miei colpi sono partiti da quelle strade”.