Dall’emergenza all’abbondanza in attacco: Gasp ora ne ha sei per due posti, chi rischia di restare fuori

Il rientro dalla sosta restituirà il reparto al completo all’allenatore giallorosso: come cambierà adesso la squadra con tutti i trequartisti a disposizione, gli scenari

Luca Mugnaioli -
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Tante soluzioni: finalmente adesso Gasperini potrà pescare tra tutti i suoi attaccanti – (Romaforever.it)

Buone notizie per mister Gasperini in vista della ripresa del campionato. Già verso l’Inter, con l’unico dubbio rappresentato da Bailey, il tecnico potrà contare sull’intera batteria di attaccanti a propria disposizione. Una situazione che fin qui non era mai capitata e che anzi, soprattutto in alcune partite, si era trasformata in una specie di emergenza per il tecnico. Dybala, Soulé, il già citato Bailey. E poi Pellegrini, El Shaarawy e Baldanzi. Per la prima volta Gasp li avrà tutti con sé.

Ballottaggi serrati

L’abbondanza in avanti porterà con sé tuttavia la necessità di operare alcune inevitabili scelte. Posto che comunque, tra il doppio impegno con l’Europa League e le cinque sostituzioni per ciascuna partita, di spazio ce ne sarà per tutti. Ad ogni modo l’unico sicuro del posto è in questo momento Soulé che però, visto il rientro di Bailey, adesso avrà anche l’opportunità di rifiatare all’occorrenza. Un vantaggio non da poco per avere l’argentino sempre al 100%. Difficile immaginare anche un Dybala relegato a banale riserva, al netto sempre ovviamente delle sue incognite fisiche. Loro tre potrebbero essere pertanto i candidati principali per una maglia titolare in attacco.

Chi rischia di restare indietro

Il giamaicano in ogni caso dovrà riacquistare la condizione migliore, dunque, almeno all’inizio, toccherà anche agli altri giocarsi il posto là davanti. Pellegrini è in costante recupero e in più è uno dei pochi giocatori di piede destro. Il che lo rende uno dei papabili per alternarsi nella posizione di centro-sinistra. Lo stesso motivo che più o meno tiene sulla “linea di galleggiamento” anche El Shaarawy il quale però adesso, sulla carta, dovrà scalare molte posizioni per sperare in un coinvolgimento costante. Idem Baldanzi che in più è fuori dalla lista UEFA: sono loro due allora, a nostro avviso, quelli che rischiano di finire indietro nelle gerarchie da qui in avanti.