Domenica 12 ottobre, alle 12:30 al Velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda (diretta DAZN), la Roma Femminile riparte contro il Milan. Alla vigilia, Luca Rossettini ha scelto la via della lucidità: la sconfitta europea brucia, ma non cambia la rotta. «Abbiamo avuto una dolorosa battuta d’arresto che fa parte del nostro processo di crescita… Il risultato fa male ma deve essere uno stimolo per alzare il livello lavorando con più umiltà e fame», il messaggio alle ragazze.
“Il percorso non cambia”: identità e reazione
Rossettini ha voluto proteggere il lavoro fatto fin qui: «Quanto di buono fatto finora non sparisce in una serata». L’asticella però si alza: la Champions «ci fa capire a cosa dobbiamo ambire». Sul Milan, nessun equivoco: «Non mi aspetto una squadra diversa: ha un’identità precisa». La Women’s Cup (vinta 1–0 dalle giallorosse) è una traccia utile ma non definitiva: «In quell’occasione abbiamo trovato difficoltà, ma non siamo le stesse di quella partita». Per la seconda di campionato, il tecnico chiede carattere, intensità e coraggio, parole chiave che diventano bussola tattica: compattezza tra i reparti, gestione degli episodi e piedi saldi nelle due aree.
Thogersen c’è: gestione energie e rotazioni
Capitolo risorse: rientra tra le convocate Thogersen, tassello prezioso dopo il tour de force. «È disponibile e ci può dare una mano nelle rotazioni necessarie al reparto difensivo. È un’opzione: capiremo come sfruttarla al meglio». Un indizio chiaro: profondità e freschezza saranno centrali per sostenere la pressione milanista sulle corsie. L’obiettivo è esplicito: «Un’altra occasione per rimetterci in corsa, cercando la vittoria e una prestazione con più carattere». La Roma si presenta con un’idea nitida: tenere fede alla propria identità, fare tesoro della lezione europea e alzare il ritmo mentale fin dal primo minuto.