Roma, Caressa alza l’asticella: “Difesa da primato, manca solo la punta giusta”

Nel suo ultimo video su YouTube, il giornalista fotografa l’avvio di Gasp: 15 punti in 6 gare, numeri difensivi da capolista e un attacco da sbloccare.

Jacopo Mandò -
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Caressa parla della Roma
Fabio Caressa su YouTube analizza la Roma di Gasperini: avvio a 15 punti, numeri difensivi top e margini offensivi da sbloccare – Romaforever.it

Fabio Caressa non gira attorno al tema: la Roma di Gasperini è più avanti del previsto. “Gasp ha 15 punti… è una delle migliori partenze della sua carriera. È prima per quasi tutti i dati difensivi: questa è una difesa molto forte”, sottolinea. L’analisi parte dai numeri e approda alla sostanza: una squadra che ha imparato a soffrire, a gestire gli episodi e a vivere anche di vittorie “sporche”. Il tutto mentre davanti “manca qualcosa”, ammette Caressa, che però vede margini enormi non appena l’attacco si accenderà in modo stabile.

La base: solidità e identità

Il primo blocco della sua lettura è chiaro: organizzazione, distanze corte, aggressività controllata. Anche quando si vince “di uno”, il segnale è che la Roma ha una struttura che regge e un portiere (Svilar) protetto da un reparto che sbaglia poco. Da qui la domanda retorica di Caressa: “Tutti dicono che ha faticato, che ha vinto solo di un gol… però senza gli attaccanti è prima con il Napoli, a 15 punti.” Tradotto: la tenuta difensiva non è un effetto collaterale, ma il pilastro che consente a Gasp di lavorare con calma su tutto il resto.

Il passo in più: pressione, verticalità, una “punta amica”

Il punto d’approdo è l’attacco. “Se Gasp trova una pressione più alta, una maggiore verticalizzazione, una punta che possa aiutarlo, beh… le premesse sono importanti.” Qui Caressa individua la leva tattica: riaccendere la catena trequarti–centravanti, alzare la riconquista e correre verso la porta con più uomini. L’impressione è che, sbloccato il reparto offensivo (Dovbyk/Ferguson e compagnia), la Roma possa cambiare marcia senza snaturarsi. E se i 15 punti sono arrivati “facendo di necessità virtù”, l’idea è che il “meglio” sia ancora avanti.