La Roma come la Dea? “Prima ci togliamo dalla testa l’Atalanta di Gasperini e meglio sarà per tutti”

Un’attenta analisi quella di Carina che ha espresso il suo pensiero in merito alla Roma di Gasp facendo attenzione a non paragonarla ai neroazzurri.

Melissa Landolina -
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Gasperini: siparietto in conferenza stampa dopo la partita di ieri – (Romaforever.it)

Il giorno dopo Fiorentina-Roma spazio alle radio e alle voci degli esperti romanisti che hanno tracciato un bilancio sul match e sulla situazione attuale dei giallorossi. Stefano Carina, intervenuto ai microfoni di Radio Radio Mattino, ha provato a spezzare un parallelismo sempre più forzato.

“Prima ci togliamo dalla testa l’Atalanta di Gasperini e meglio sarà per tutti”, ha affermato con decisione, indicando quanto sia dannoso e poco produttivo continuare a fare confronti con una realtà diversa. Per Carina, il mercato estivo doveva colmare il divario con quel modello, ma ha finito per evidenziare limiti strutturali. “È stato sbagliato”, ribadisce senza mezzi termini.

Il punto chiave riguarda proprio il ruolo dell’allenatore: “Gasperini l’ha già detto: deve uscire dalla sua zona di comfort. Ha preso quello di buono che c’era di Ranieri e lo sta adeguando alla squadra”, ma qualcosa continua a mancare. “Determinati meccanismi offensivi non può farli perché il centravanti non ce l’ha”. Una verità tecnica che, secondo Carina, ha un impatto profondo sul rendimento complessivo.

E poi c’è il tema degli episodi, che spesso girano nel verso giusto: “Questo diventa un merito”, sottolinea, rifiutando l’idea che la fortuna sia l’unica chiave di lettura. Infine, una riflessione pungente: “Se al posto di Gasperini ci fosse Ranieri, probabilmente i giudizi sarebbero diversi”. Una frase che apre interrogativi e alimenta il dibattito, portando con sé un messaggio chiaro: i paragoni non bastano più, serve una lettura nuova.