Scossa a Glasgow. Il Rangers ha annunciato di aver “interrotto il rapporto” con Russell Martin e con il suo staff tecnico. Un cambio di rotta arrivato “con effetto immediato”, motivato dai risultati al di sotto delle aspettative, e accompagnato dai consueti ringraziamenti del club al tecnico per il lavoro svolto. Il ribaltone arriva a circa un mese da Rangers–Roma del 6 novembre in Europa League, tassello che rende la notizia ancora più rilevante in chiave giallorossa.
Il comunicato e il contesto
Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale, i Rangers confermano la separazione da Martin e dai suoi collaboratori diretti. Il messaggio, asciutto ma netto, chiude un ciclo breve e irregolare, in cui la squadra ha alternato spunti di gioco a passaggi a vuoto che hanno minato la fiducia della dirigenza. Il club fa sapere che seguiranno aggiornamenti sulla nuova guida tecnica nelle prossime ore/giorni. L’addio è stato ripreso anche da media internazionali, a conferma della portata della decisione.
L’effetto sull’Europa League (e sulla Roma)
Il timing non è secondario: il 6 novembre i Gers ospitano la Roma per la fase campionato di Europa League. Un cambio in panchina può generare la classica “scossa” – nuova gestione, energie fresche, idee diverse – oppure produrre una fase di assestamento tattico. Per la Roma di Gasperini, che arriverà a Ibrox forte di una struttura difensiva solida ma chiamata a crescere nella finalizzazione, significa preparare un piano gara più elastico, capace di adattarsi a possibili novità nell’atteggiamento dei padroni di casa (pressing, uscita dal basso, occupazione dell’area). Sarà un appuntamento ad alta variabile emotiva: pubblico caldo, stadio iconico e un nuovo allenatore da decifrare in pochi giorni.