Stefano Mauri: “Ci fu un contatto con la Roma ma non se ne fece nulla”

Queste le parole dell’ex capitano della Lazio Stefano Mauri che rivelano un curioso retroscena sulla sua carriera

Jacopo Pagliara -
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De Rossi e Stefano Mauri
De Rossi e Stefano Mauri (RomaForever.it)

In un’intervista concessa in esclusiva a La Gazzetta dello Sport, Stefano Mauri, ex centrocampista e storico capitano della Lazio, ha ripercorso alcuni momenti significativi della sua carriera, rivelando un curioso retroscena di mercato. L’ex biancoceleste ha infatti raccontato che, nel corso della sua lunga esperienza nel calcio italiano, c’è stato un momento in cui avrebbe potuto vestire la maglia della Roma, la squadra rivale per eccellenza.

Un episodio che aggiunge un tassello in più alla storia personale di Mauri, protagonista di molte stagioni nel massimo campionato e simbolo di professionalità e fedeltà ai colori laziali. Ecco alcune delle sue parole rilasciate al quotidiano sportivo milanese.

Le dichiarazioni di Stefano Mauri

E nei derby dava il meglio di sé.

“Ai giallorossi ho segnato tre gol. E dopo la squalifica tornai proprio contro la Roma. Nel 2012 De Rossi mi diede un pugno, ma a fine partita venne a chiedermi scusa. Un gesto da signore”.

Il bello è che Spalletti la voleva… alla Roma.

“Sì, mi aveva allenato all’Udinese. Ci fu un contatto, ma i giallorossi avevano il mercato bloccato e non se ne fece nulla”.

Stefano Mauri
Stefano Mauri (foto Instagram)

Le parole di Stefano Mauri aprono uno spiraglio affascinante su un “what if” del calcio romano: un simbolo della Lazio vicino alla maglia giallorossa. Il possibile approdo alla Roma sotto la guida di Spalletti avrebbe stravolto equilibri e identità, ma il destino ha voluto diversamente. Un retroscena che conferma quanto, nel calcio, le sliding doors possano cambiare intere carriere e rivalità.