Pruzzo: “Gasp è il migliore in campo della Roma. A Firenze gara bloccata: Pellegrini può bastare”

L’ex centravanti giallorosso analizza in ESCLUSIVA a RomaNews.EU il ko col Lille, i nuovi innesti, il dualismo Ferguson–Dovbyk e la sfida del Franchi: “Soulé non sia un lampo: serva continuità”.

Jacopo Mandò -
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Roberto Pruzzo
Roberto Pruzzo analizza in ESCLUSIVA a RomaNews.EU il ko col Lille e la vigilia di Fiorentina–Roma: giudizi su Tsimikas, El Aynaoui, Ferguson, Dovbyk e le chiavi del Franchi con Pellegrini e Soulé – Romaforever.it

Niente alibi, zero drammi. Per Roberto Pruzzo il triplo rigore maledetto contro il Lille è una parentesi. Il cuore dell’analisi, raccontata in ESCLUSIVA a RomaNews.EU, sta altrove: nelle responsabilità dei singoli, nella qualità delle giocate che a volte manca, nel lavoro di Gasperini e in una Roma che a Firenze dovrà essere cinica come nel derby.

Oltre i rigori

Pruzzo toglie subito il tappo: “Nel calcio può succedere di tutto… meglio riflettere sui contenuti di Roma–Lille. Il punto, per il “Bomber”, è la qualità della giocata nei momenti-chiave: “Non è sempre questione di gioco; a volte manca la qualità e allora tutto si complica. E in due gare su due, Torino e Lille, una volta in svantaggio la Roma non l’ha ripresa”. Il tema è mentale e tecnico insieme: lucidità sull’1-0 avverso, scelte pulite negli ultimi 25 metri.

Nuovi e catena di sinistra

Sulle novità Pruzzo frena gli entusiasmi: “Sui lati c’è perplessità… Tsimikas non era andato male, ma dopo l’errore col Lille non si è più ripreso”. E su El Aynaoui: “Ha fatto il compitino. Va capita la sua natura: incursore con campo davanti o trequartista? Non deve diventare né carne né pesce”. Tradotto: identità tattica, prima di tutto.

Punte, pesi e misure

Il giudizio è doppio binario. Ferguson non si è sbloccato e questo pesa su un giovane. Ha fisico e intensità, ma in Serie A i difensori ‘sgamati’ ti prendono le misure”. Dovbyk? “Sì, in crescita: i gol li ha sempre fatti. E ‘Gasp’ con questi uomini proverà a far valere il suo lavoro”. La firma è netta: Gasperini è il migliore in campo della Roma.

Verso Firenze

Capitolo Fiorentina: “Mi sorprende l’inizio di Pioli con così pochi punti” e citazione su Gudmundsson (“qualità, ma rinvia sempre il salto definitivo”). L’indicazione per la Roma è chirurgica: “Se trova il vantaggio può farselo bastare”. E il nome? Pellegrini non mi stupirebbe titolare: l’ho visto in progresso ed è stato tra i più decorosi anche col Lille. Con la carenza realizzativa davanti, servono anche i suoi gol”.

Infine Soulé: “Obbligato a prendersi la fase offensiva con continuità: non può essere a intermittenza, né l’eterna promessa”.