Friedkin torna a Roma: summit a Trigoria dopo l’ECA. Rotta 2025 e mercato nel mirino

Il presidente giallorosso atteso nei prossimi giorni: prima l’assemblea ECA, poi un vertice con Massara, Ranieri e Gasperini per fissare la traiettoria del club.

Jacopo Mandò -
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Dan Friedkin
Dan Friedkin a Trigoria: incontro con Massara, Ranieri e Gasperini per pianificare mercato invernale e strategia Roma 2025 – Romaforever.it

Dan Friedkin prepara il rientro nella Capitale con una visita dal peso specifico elevato. L’itinerario è chiaro: prima la 32ª assemblea generale dell’ECA, dove si discuterà di calendari, format e relazioni con la UEFA; poi Trigoria, subito dopo la trasferta con la Fiorentina, per un summit operativo con il direttore sportivo Frederic Massara, il senior advisor Claudio Ranieri e Gian Piero Gasperini. Obiettivo: allineare strategie sportive e gestionali in vista del 2025, con particolare focus sulla finestra di gennaio e sulla crescita complessiva del progetto.

Dossier ECA: calendari e governance, cosa porta Friedkin a Roma

Il passaggio da Doha (o sede ECA) alla Capitale non è una casualità di agenda. Dalla discussione sui calendari internazionali alla convivenza tra coppe europee e campionati, i temi dell’ECA incidono direttamente sulla programmazione dei club. Friedkin tornerà a Roma con un quadro aggiornato su finestre, vincoli e opportunità: informazioni chiave per pianificare carichi, rotazioni e priorità tecniche in un’annata senza respiro. La linea è sempre la stessa: competitività sostenibile, investimenti mirati, identità tecnica ben riconoscibile.

Trigoria, il vertice: gennaio, ruoli chiave e traiettoria 2025

Il summit con Massara, Ranieri e Gasperini avrà un’agenda pragmatica. Sul tavolo: ciò che serve (e ciò che si può anticipare) in vista del mercato invernale, la gestione delle rientrate dagli infortuni, la valorizzazione delle “seconde-prime scelte” e l’eventuale accelerazione su profili monitorati. La seconda parte della stagione chiede profondità e lucidità: allungare la rosa senza snaturarsi, blindare gli equilibri difensivi, aggiungere pericolosità tra linee e in area. Non un passaggio simbolico, ma un allineamento strategico in un momento-chiave: la Roma vuole trasformare la buona partenza in rotta, e il 2025 va tracciato adesso.