Roma, senti Soulé: «Non ho limiti». Ambizioni, Gasp e il sogno Albiceleste

L’argentino ai canali della Serie A si mette a nudo: l’ambientamento, la cura Gasperini, Dybala-mentore e la spinta dell’Olimpico.

Jacopo Mandò -
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Matías Soulé intervista pre Fiorentina-Roma
Matías Soulé durante l’intervista: ambizioni, crescita con Gasperini e il ruolo di Dybala nelle sue parole ai canali della Serie A – Romaforever.it

Matías Soulé non gira intorno alle parole. «Non ho limiti e spero di non averne mai», racconta ai canali ufficiali della Serie A. È il manifesto di un ragazzo che si è preso Roma con leggerezza di caviglia e serietà di professionista: ambizione tatuata addosso da adolescente, testa dentro il progetto e una strada che, nelle sue intenzioni, porta in alto — in campionato, in Europa e, un giorno, all’Albiceleste.

Ambizione e crescita

A 14 anni si incide addosso la frase che oggi cita con naturalezza: «Sono un tipo ambizioso: non mi accontento mai e voglio sempre di più». È la chiave per leggere l’ultimo anno: «All’inizio non è stato facile: tanti cambi in panchina e ambientarsi è complicato». Poi, la svolta di gruppo: «Club e compagni hanno avuto fiducia: ogni giorno mi aiutano a fare quello che so fare meglio». Gli obiettivi sono chiari: «Arrivare il più in alto possibile, qualificazione Champions, andare lontano in Europa League e Coppa Italia». Nessuna spacconeria, solo la grammatica di chi si dà un orizzonte e lo insegue, un passo alla volta.

Gasp, Dybala e gli orizzonti

Con Gasperini, il lavoro è chirurgico: «Vuole che entri di più in area: segnare di più, più assist. So che posso migliorare e con lui posso fare molto». L’idea è spostare la tenda qualche metro più avanti, vivere l’area, rendere pericoloso ogni controllo. In campo e fuori, l’asse con Dybala conta: «Lo seguivo da bambino, ora ci alleniamo e stiamo insieme. È fantastico, sono orgoglioso di averlo compagno». L’Albiceleste resta bussola e sogno: «La Nazionale è di tutti i bambini in Argentina: costanza nel club e il resto verrà». E mentre il futuro chiama, il presente respira Roma: «Il sostegno dei tifosi è fondamentale. All’Olimpico li sentiamo: ci danno energia per andare al massimo». È la promessa di Soulé: più area, più coraggio, più Roma.