Continua il percorso tra coppa e campionato della Roma di Gasperini. Fin qui i giallorossi hanno saputo soltanto vincere: dopo l’inatteso k.o. contro il Torino, sono arrivati ben tre successi di fila per Mancini e compagni. Il derby, poi il Nizza in Europa League, quindi il Verona di nuovo in Serie A nell’ultimo weekend. Adesso mancano le ultime due gare prima della sosta: Lille e infine Fiorentina. Vediamo quindi quali e quante rotazioni potrà fare il tecnico in vista intanto del match di giovedì.
Verso l’Europa League: il punto sulla Roma
Alla vigilia di Roma Verona avevamo sottolineato la possibilità da parte di Gasperini di cambiare metà squadra rispetto a quella che aveva affrontato il Nizza. Alla fine ieri i cambi nell’undici titolare rispetto all’Europa League sono stati di meno, quattro in tutto (e non i preventivati 5-6).
Dunque qualcosina in meno di quanto era lecito attendersi. Lo stesso Gasperini lo aveva in effetti preannunciato in conferenza stampa: “Servono le rotazioni ma in questo momento devo anche dare continuità ad alcuni giocatori“. Detto, fatto. Come con Dovbyk ad esempio. Il problema è che la squadra contro il Verona è sembrata un po’ in affanno specie nella ripresa, va da sé quindi come il tecnico possa rivedere la sua strategia contro il Lille. Anche pensando alla successiva e praticamente immediata trasferta di Firenze.
I possibili cambi di formazione per Gasperini
Proviamo quindi a immaginare i cambi che potrebbe operare il tecnico giovedì sera. Intanto Dovbyk potrebbe rifiatare dopo due partite da titolare lasciando spazio a Ferguson. A cambiare potrebbe essere anche la doppia catena sugli esterni, con Tsimikas e Rensch pronti a soffiare il posto alla coppia Angelino-Wesley (entrambi non benissimo contro il Verona). In mediana potrebbe rivedersi El Aynaoui al fianco di Koné mentre in difesa Hermoso – ma anche Ziolkowski (buon esordio ieri) – potrebbe tornare titolare e far rifiatare anche uno tra Mancini e Ndicka.
Il vero rebus è la trequarti
Ma il vero rebus resta il pacchetto di sottopunte dietro all’attaccante centrale. Con Baldanzi fuori dalla lista UEFA e Soulé uscito coi crampi dall’Olimpico Gasperini dovrà inventarsi qualcosa per completare la formazione titolare. El Shaarawy e Pellegrini restano così gli indiziati maggiori a partire dal primo minuto: o in coppia (con l’argentino in panchina), oppure uno dei due accanto a Soulé.