La Roma è pronta a scendere in campo questo pomeriggio alle 15:00 contro il Verona guidato da Paolo Zanetti, in un appuntamento che si annuncia tutt’altro che semplice. Per i giallorossi di Gian Piero Gasperini si tratta di una sfida importante per dare continuità all’entusiasmo generato dai successi più recenti: il trionfo nel derby contro la Lazio, che ha acceso l’Olimpico e rafforzato la fiducia dell’ambiente, e la convincente vittoria in Europa League sul campo del Nizza, segnale di solidità anche a livello internazionale.
Il Verona, però, arriva all’appuntamento con buone sensazioni nonostante un calendario impegnativo. In campionato i gialloblù hanno strappato un prezioso pareggio per 1-1 contro la Juventus, dimostrando compattezza e spirito di sacrificio contro un avversario di livello superiore. In Coppa Italia, invece, è arrivata un’eliminazione amara ma a testa alta contro il Venezia, maturata soltanto ai calci di rigore dopo una gara equilibrata. Segnali che confermano come la squadra di Zanetti sia pronta a dare filo da torcere anche a un’avversaria del calibro della Roma.
Le scelte di Gasperini: spazio a Pellegrini e Wesley
La Roma dovrebbe scendere in campo con il consueto 3-4-2-1 disegnato da Gasperini. Tra i pali spazio ancora a Svilar, ormai punto di riferimento tra i giallorossi. In difesa, il terzetto sarà composto da Çelik e Ndicka ai lati, con Mancini a guidare la retroguardia al centro.
Sulle corsie esterne agiranno Wesley (in vantaggio su Rensch) a destra e Angelino a sinistra, chiamati a garantire spinta e copertura. In mezzo al campo la diga sarà formata da Koné e Cristante, coppia incaricata di dare equilibrio alla manovra e sostanza nella fase di interdizione.
Alle spalle dell’unica punta, Ferguson, spazio a due trequartisti di qualità come Soulé e Pellegrini (probabile staffetta con El Shaarawy), pronti a cucire il gioco offensivo e ad accendere la manovra con inserimenti e giocate tra le linee.
Le scelte di Zanetti: confermato l’attacco Orban-Giovane
Il Verona di Paolo Zanetti dovrebbe presentarsi con un classico 3-5-2, modulo pensato per garantire compattezza difensiva e densità in mezzo al campo. In porta ci sarà il titolare Montipò, chiamato a guidare il reparto arretrato. Davanti a lui il terzetto difensivo sarà composto da Núñez, Nelsson e Frese, con il compito di reggere l’urto contro l’attacco giallorosso.
Sulle fasce spazio a Belghali a destra e Bradaric a sinistra: entrambi avranno il doppio compito di spingere in avanti e allo stesso tempo rientrare rapidamente in fase di copertura. In cabina di regia agirà Serdar, affiancato dalla fisicità di Akpa Akpro e dalla qualità di Bernede, per un centrocampo equilibrato e pronto a fare filtro.
In avanti, la coppia offensiva sarà formata da Orban e Giovane, chiamati a sfruttare le ripartenze e a mettere in difficoltà la retroguardia della Roma con movimenti rapidi e profondità.